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Marilù Capparelli di Google ha l’onore di premiare i vincitori della categoria più importante della serata: “Studio dell’anno”.

Suspense in sala…

Terzo posto con ex aequo: Dla Piper e Rapisardi & Ginevra.
Secondo posto: Bird & Bird.

AND THE WINNER IS…
Orsingher Ortu:
Lo studio ha volto lo sguardo al futuro iniziando un processo di crescita con investimenti in altre practices. Sul profilo Ip, i 4 partner dedicati, Orsingher, Sanna, Consonni e Colella, sono attivi, e in pari misura, in tutte le ramificazioni della materia. I clienti sono nomi blasonati, operanti nei più disparati settori: Walt Disney,Yahoo, Morellato & Sector, Amazon e Diesel. Dicono i clienti: “Tempestivi, disponibili, reattivi, capiscono le priorità. Hanno interpretazioni perfette, approfondiscono i temi, offrono soluzioni imprenditoriali (perché comprendono le reali esigenze del cliente e le dinamiche aziendali)”.

Siamo alla resa dei conti. Seguono le categorie più importanti. Daniela Della Rosa di Gucci si appresta a premiare i tre avvocati vincitori della categoria “Avvocato dell’anno”.

Al terzo posto c’è Fabrizio Jacobacci. A ritirare il premio l’avvocato Massimo Sterpi.
Secondo è Luigi Mansani di Hogan Lovells.

Ancora una volta sul gradino più alto del podio, Massimiliano Mostardini:
Il Managing partner in Italia della firm inglese Bird & Bird, Massimiliano Mostardini, è un nome noto e stimato, sia dai clienti (tra cui anche controparti) sia da avvocati suoi diretti competitors. Si dice sul suo conto: “Attento, pragmatico, reattivo, disponibile e rassicurante”. Con il suo team, Mostardini segue numerosi casi di contenziosi, anche transnazionali, relativi a contraffazioni di marchi, di design, violazione dei diritti brevettuali e casi di plagio.

Malu Cohen di Indiana Production premia ora gli studi vincitori della categoria Diritto d’autore.

Al terzo posto troviamo Mila Legal – Mina Lanfranconi.
La seconda posizione è invece occupata da Hogan Lovells.

Medaglia d’oro a R&P Legal:
Il punto di forza risiede nella specializzazione di un team ampio, strutturato e organizzato (con ripartizioni interne) che comprende 7 partner dedicati alla materia. Se Riccardo Rossotto è il faro della pubblicità, campo nel quale “non ha rivali”, gli avvocati De Palma e Attolico sono i soci che operano nel diritto d’autore, campo nel quale lo studio vanta clienti come Google Italia e Sony Pictures. Tra i mandati ricordiamo il giudizio instaurato da un noto produttore cinematografico nazionale nei confronti della Paramount International e della Paramount Italia per il riconoscimento di un plagio nell’ambito di un cartone animato premio oscar.

Siamo adesso al “Diritto d’autore”, con la premiazione degli avvocati. Ci pensa Barnaba Costalunga di MTV.

Medaglia di bronzo a Lorenzo Attolico di R&P Legal.
Secondo classificato è Simona Lavagnini di Lgv.

L’avvocato dell’anno – Diritto d’autore è Massimiliano Mostardini:
Come riferisce un cliente “Massimiliano Mostardini è il diritto d’autore”. La sua fama, corollario della sua competenza (riconosciuta da tutti, clienti e avvocati compresi), viene applicata sul campo. E’ stato infatti protagonista in un importante contenzioso, reso ancor più rilevante per via del suo impatto mediatico. Con il suo team, Mostardini ha assistito Google contro RTI per la trasmissione dei video del noto Tv show Grande Fratello 10 sulla piattaforma di YouTube.

Altro riconoscimento speciale: “Contenzioso brevetti”, vinto dalla cooperativa Bilanciai, accompagnata dallo studio americano Ungaretti & Harris. Premia Esther Van Weert di Roche.

Ecco perché:
La menzione speciale premia il coraggio e la determinazione dell’azienda italiana Bilanciai, storica cooperativa emiliana attiva nella produzione di bilance, che ha sfidato e poi ha vinto contro il colosso Mettler-Toledo, multinazionale svizzera attiva nello stesso settore. Mettler-Toledo ha fatto causa contro la filiale americana di Bilanciai, accusandola di violare 3 brevetti di MT. La Pmi italiana, avvalendosi dell’assistenza e del supporto dello studio americano Ungaretti & Harris, e in particolare di Charles Bernardini, ha difeso la propria tecnologia e ha incredibilmente vinto la causa in Texas dove una giuria popolare di 12 texani ha deciso per Bilanciai su tutti e tre i brevetti: vittoria completa e, si può dire, storica.

Sempre restando sui “Marchi e brevetti”, adesso Giuseppe Catalano di Indesit premia i tre studi finalisti della categoria.

Al terzo posto Santa Maria.

Ancora un ex aequo sul podio. Vincono la categoria “Studio dell’anno marchi e brevetti” Hogan Lovells e Rapisardi & Ginevra.

Hogan Lovells:
Il dipartimento di Ip della firm segue con continuità multinazionali straniere in numerose pratiche concernenti registrazioni e gestioni di marchi e domini, nonché contenziosi relativi contraffazioni di marchi. In particolare il team offre assistenza a diverse aziende di moda, tra cui Benetton e Prada, in vari procedimenti di contraffazione di marchio, design e concorrenza sleale. Il team riscuote consensi dagli intervistati, in particolare per la tempestività di intervento, per un rapporto diretto con il cliente e per la costante presenza dei partner.

Rapisardi & Ginevra:
La boutique ri-nata a gennaio 2013 dall’associazione tra Alfio Rapisardi, nome storico dell’Ip italiano, e il suo collaboratore Carlo Ginevra, è, a detta di molti, “l’eccellenza italiana nel settore della proprietà intellettuale”. Il sodalizio sull’insegna, che rappresenta l’unione tra la conoscenza dettagliata e accademica della materia, personificata da Rapisardi, e un approccio aziendale e pragmatico, garantito da Ginevra, ha dato vita ad una struttura dinamica, attiva e con lo sguardo al futuro.

Passiamo ora ai “Marchi e brevetti”. Fabio Rapetti di Heinz premia i migliori avvocati della categoria.

Laura Orlando si aggiudica il terzo posto.

Vincono con un ex aequo: Stefania Bergia di Adriano Vanzetti e associati e Luigi Goglia di Lgv.

La motivazione per Stefania Bergia è la seguente:
Discepola di Adriano Vanzetti, Stefania Bergia è entrata nello studio del professore nel 1999 come praticante e nel 2004 è diventata partner. Dicono i clienti: “Giovane brillante e, al tempo stesso, molto preparata”. Il team, di cui Bergia fa parte, ha assistito Samsung (contro Apple) in una complessa causa, che ha coinvolto più giurisdizioni, relativa a brevetti standard essential nel settore delle telecomunicazioni cellulari.

Quella per Luigi Goglia:
Uno dei soci fondatori della boutique specializzata in Ip, Goglia è anche il professionista più attivo in casi relativi a marchi e brevetti. Sul suo conto, il mercato afferma: “Riscontro positivo in termini di prevenzione, preparazione e azione”, “dimostra capacità tecnica in fase di consulenza, battagliero in Tribunale”. Numerosi sono i clienti, società domestiche e straniere operanti in svariati settori, seguiti in materia marchi e brevetti. Tra questi, Samsung, Saratoga, Biesse group e Arioli group.

E’ la volta del riconoscimento speciale “All’eccellenza italiana che fa sistema”. Si aggiudica il premio l’organizzazione dell’evento più famoso di Milano: I Saloni. Sul palco Giacomo Leo di Poltrona Frau a premiare.

La motivazione:
A poche settimane dalla chiusura della 52ª edizione, la legal community assegna un premio speciale ai Saloni. Anche quest’anno Cosmit, ovvero l’ente fieristico milanese che nel 1961 ha dato vita al Salone Internazionale del Mobile, avviato dall’intuizione di FederlegnoArredo, ha riscosso il consueto successo portando a Milano oltre 2500 espositori italiani e stranieri divisi tra il Salone Internazionale del Mobile, il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, il Salone Satellite e le biennali Euroluce e Salone Ufficio. 300 mila visitatori provenienti da circa 160 paesi: questi numeri dimostrano che i Saloni sono un evento internazionale di gran prestigio che porta l’eccellenza Made in Italy al centro del mondo, battendo, anche se per una sola settimana, la crisi e la congiuntura economica.

Segue la categoria “Studio dell’anno design”. A premiare Filippo Marotta di Federlegno.

A terzo posto abbiamo Mila Legal – Mina Lanfranconi.
Medaglia d’argento a Dla Piper.

Vince il duo Casucci-Ferretti, oggi in Bardehle Pagenberg:
La boutique italiana di vocazione Ip Casucci Ferretti si è fusa nel 2013 con la law firm tedesca.
L’incorporazione ha visto l’ingresso di 9 avvocati, tra cui i soci Giovanni Casucci e Niccolò Ferretti. “La conoscenza dettagliata della materia garantita dai professionisti” e il network internazionale di Bardehle hanno dato vita ad una struttura ampia e con lo sguardo al futuro, altamente specializzata in tutti i rami dell’Ip, compreso il design. Sia Casucci che Ferretti hanno infatti assistito Flos in un contenzioso contro Semeraro e Famiglia in materia di copie di mobili di classic design.

Per la categoria “Avvocato dell’anno design”, consegna i premi Monica Nannarelli di Morellato.

Terzo classificato è Giulio Sironi, dello studio Adriano Vanzetti e associati.
Secondo è Gualtiero Dragotti di Dla Piper.

Fabrizio Sanna, di Orsingher Ortu, vince Avvocato dell’anno design:
Il nome più vista dello studio in operazioni connesse al design è quello di Fabrizio Sanna. Insieme al socio fondatore Matteo Orsingher, Sanna ha assistito F. Porsche Aktiengesellschaft in un contenzioso relativo la contraffazione di alcuni cerchi in lega. Sempre in campo design, Sanna è consulente legale di Morellato & Sector. A detta dei clienti, Sanna è “professionale, con un approccio aziendale”.

Premio fuori concorso per il riconoscimento speciale alla “Consulenza design internazionale”. Sylvia Piacenza di Microsoft premia Giuliano Iannaccone dello studio Tarter Krinsky & Drogin LLP. Ritira il premio Gina Piazza, associate dello studio.

Ecco la motivazione:
Giuliano Iannaccone è partner di Tarter Krinsky & Drogin LLP di New York e responsabile dell’Italian Desk, divisione dedicata alla clientela italiana operativa da due anni. Iannaccone e il suo team offre assistenza legale a società italiane con sede in Italia che puntano ai mercati nord americani e a filiali statunitensi di aziende italiane operanti in diversi settori, tra cui arredamento e design. Ed è proprio il settore del design, tema vivo a New York grazie alla design week (18-21 maggio), quello tra i più caratterizzanti della pratica legale dell’avv. Iannaccone. Segue infatti aziende e brand nel settore del design, dal design industriale al fashion design, dal forniture design all’interior design, dai creatori ai distributori. Tra i clienti: Scavolini, Rosenthal, Julian Schnabel, Sambonet, Flos, Poliform, Moroso, Smeg e Luxury Living.

La categoria “Consulenza / legale Ip” apre ufficialmente la prima edizione dei legalcommunity IP Awards 2013. Consegna il premio Pierangelo Biga di Icm.

Il terzo classificato è Dragotti e Associati.

Con un ex aequo, al primo posto abbiamo Jacobacci e Torta.

Jacobacci, con la seguente motivazione:
Con oltre 10 sedi e circa 300 persone di organico, l’universo Jacobacci rappresenta la più grande realtà italiana nel settore Ip, e una delle più grandi in Europa. Molte tra le più note aziende italiane e straniere attive nei settori moda, tecnologia, agro-alimentare, elettronica, chimica e meccanica sono fra i clienti del gruppo Jacobacci. La parte legale con Jacobacci & associati è un punto di forza e di distinzione: una vera e propria struttura che opera “dentro e fuori” l’orbita Jacobacci. Il solo studio legale conta 46 professionisti di cui 12 partner.

Sempre sul podio, lo studio Torta:
Per le dimensioni raggiunte, Torta è oggi uno dei più importanti uffici italiani nel quale operano a tempo pieno agenti di brevetti e marchi, avvocati, traduttori tecnici e disegnatori. La società è anche attiva sul campo legale, in particolare in cause di contenzioso, offrendo assistenza ai propri clienti per la difesa dei diritti di esclusiva sui brevetti, design e marchi. Un cliente, importante operatore nel campo della moda, esprime consensi sullo studio e in particolare sulla dott.ssa Maria Cristina Baldini: “Competente e professionale, ci segue sistematicamente per questioni di consulenza relative a tutti gli aspetti del marchio”.

E’ in corso la seconda edizione dei legalcommunity Awards, la prima focalizzata sul settore della Proprietà Intellettuale. Il Nhow Hotel di via Tortona di Milano ha accolto il mondo che conta dell’Ip italiano in una sala gremita con circa 200 persone tra avvocati specializzati nel settore, general e legal counsel di primarie aziende italiane e straniere, e giornalisti. Dopo la registrazione dei presenti e l’aperitivo, la serata prende il via con la presentazione dei 14 giurati che hanno deciso i vincitori nella varie categorie.

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