Legal tech: lavoro al Futuhro

Ogni servizio legale è un prodotto. E ogni prodotto ha un mercato. Tutto nasce dalle esigenze dei clienti. E per funzionare deve rappresentare una soluzione. 

Sono passati appena sei mesi da quando, spiazzando tutti, lo studio Toffoletto De Luca Tamajo ha annunciato l’arrivo di Roberto Corno quale nuovo partner dell’organizzazione specializzata in diritto del lavoro. 

La novità della mossa giocata da Franco Toffoletto e soci sta nel fatto che con questa operazione lo studio ha deciso di ampliare la propria offerta allo spettro di servizi legati alla consulenza del lavoro, integrando le competenze tecniche e professionali del team e del nuovo socio che, peraltro, ha portato in dote anche una nuova sede: a Varese.  

L’operazione, però, non si è limitata a un’aggregazione di teste, curricula e immobili. Le affinità elettive tra i neo partner si sono tradotte, a tempo di record, nella creazione di un vero e proprio prodotto, vale a dire un software destinato a supportare il lavoro delle funzioni hr delle aziende consentendo di gestire in sostanziale autonomia buona parte delle attività che normalmente dovrebbero far capo a una direzione del personale: dalla semplice gestione delle presenze fino alla contrattualistica, passando per la formazione.

I professionisti di Toffoletto De Luca Tamajo hanno deciso di chiamare questo software Futuhro proprio per suggerire l’idea che l’impiego di questa applicazione nell’attività di gestione del personale punta a cambiare gli standard di una relazione (professionale) che fino a questo momento vedeva coinvolti almeno tre soggetti diversi e sostanzialmente separati, trasformandola in un rapporto a due mediato da un interfaccia digitale che, di fatto, collega senza soluzione di continuità i fornitori di sapere legale con gli utenti finali di questo servizio.

 

 

Lo studio ha chiuso il 2019 con un fatturato di 21,146 milioni di euro in forte crescita rispetto all’esercizio precedente (i ricavi 2018 erano stati pari a 19,6 milioni). Un anno che ha visto la squadra ampliare il proprio organico a colpi di lateral hire e che ha creato spazi anche per la crescita interna. 

La road map dell’espansione dello studio comincia a gennaio 2019 con l’apertura della sede di Brescia e l’ingresso del socio Flaminio Valseriati. Dopo la nomina a partner degli avvocati Ornella Patané e Marco Sideri, poi, lo studio è sbarcato a Bologna prendendo in squadra la socia Chiara Torino. Quindi, l’insegna Toffoletto De Luca Tamajo è approdata a Genova con i partner Maddalena Paroletti e Paolo Iasiello.

All’inizio di quest’anno, il numero complessivo dei soci è salito a 27, grazie all’integrazione di Dramis Ammirati e quindi all’ingresso nella partnership di Massimo Dramis e Annarita Ammirati, seguito dalla nomina a soci di Lorenzo Gelmi e Lea Rossi oltreché all’arrivo, già citato, di Roberto Corno e del suo team di consulenti del lavoro di stanza a Varese.  

Gli investimenti in innovazione e nuovi prodotti, a cui lo studio dedica un budget pari a circa l’1,4% del suo fatturato, sono stati alimentati da questa crescita e hanno portato a maturazione il progetto Futuhro che integrando alle attività giuslavoristiche anche quelle di consulenza del lavoro, consente allo studio di rispondere alla domanda di digitalizzazione e semplificazione dei processi, intervenendo nell’elaborazione di sistemi di attrattività e mantenimento dei talenti oltreché nell’innovazione dei modelli di organizzazione del lavoro.

«Tutto è partito da una comunanza d’intenti – spiega Corno a MAG – e della passione per l’automazione e la digitalizzazione dei processi attraverso l’informatica. Nello studio condividiamo una certa interpretazione del ruolo del professionista. Ci sentiamo un po’ a cavallo tra un ruolo squisitamente professionale e un ruolo imprenditoriale. Ragioniamo in una logica aziendale. Interpretiamo lo studio come un’impresa che deve produrre know how e soluzioni per le aziende».

Il primo incontro con l’avvocato Toffoletto risale a maggio 2018. «Siamo stati entrambi premiati dall’Osservatorio sulle professioni digitali del Politecnico di Milano». In quell’occasione, Toffoletto De Luca Tamajo riceveva un riconoscimento per il progetto “preventivatore/staffatore”, mentre l’allora studio Corno per il suo “Human capital management”. Cominciando la loro collaborazione, i professionisti hanno messo a fattor comune i progetti e gli strumenti creati nel corso degli anni e, di fatto, Futuhro è un tool che si basa su molti dei prodotti che erano stati sviluppati dai due studi indipendentemente prima della fusione. Per esempio, le funzionalità relative alla contract automation sono alimentate dalla tecnologia Lexdo.it che lo studio Toffoletto De Luca Tamajo già usava per un servizio ad hoc messo a punto per i propri clienti. «Abbiamo messo insieme – sottolinea Franco Toffoletto – tutte le soluzioni digitali che ovviamente avevamo sviluppato da diversi punti di vista. Quindi ci siamo trovati con un prodotto che copre a 360 gradi l’esigenza di un ufficio hr». 

Al netto delle attività già avviate a inizio anno, l’emergenza Covid-19 ha rappresentato uno stress test importante per il nuovo assetto dello studio, come spiega Franco Toffoletto: «Questa collaborazione ha prodotto subito un effetto positivo e ci ha permesso di creare soluzioni immediate per gestire i problemi che si presentavano con la decretazione d’urgenza. Per esempio, abbiamo creato un team specifico per la gestione delle casse integrazioni e i problemi connessi. Una squadra…

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