Legal tech in Italia: un mercato da 10 milioni
di tommaso grotto*
Quando pensiamo al fenomeno legal tech, intendendo la nascita e lo sviluppo di realtà imprenditoriali innovative che si affacciano al settore legale, o ad altri settori ma con una focalizzazione sull’automazione di servizi legali, nel nostro immaginario si tratta di un fenomeno in forte fermento, la cui crescita negli ultimi anni non si è mai arrestata. Beh, a quanto pare, i numeri ci stanno raccontando una storia differente.
I dati sono stati raccolti ed elaborati da Kopjra e Legal Tech Forum, fanno riferimento agli ultimi 4 anni (2016-2019) e saranno oggetto di un report di prossima pubblicazione.
Per quanto concerne, invece, i veri protagonisti di questa analisi, ovvero i circa 60 progetti d’impresa, spinoff universitari, startup e scaleup legal tech italiane (o estere ma fondate da imprenditori italiani), sono stati censiti in una mappa interattiva online, Legal Tech Map, contenente varie informazioni di pubblico dominio quali i contatti ricavabili dal sito o dal Registro Imprese, l’anno di fondazione, i ricavi operativi dell’ultimo triennio, il numero di dipendenti, ecc. Qui trovate il link per accedere alla mappa.
La crescita del settore
È ormai da qualche anno che ci stiamo occupando di analizzare in maniera approfondita il settore legal tech in Italia. Il prerequisito fondamentale della nostra indagine è la presenza tangibile di un prodotto digitale, anche in fase prototipale, in modo da escludere tutte le realtà puramente consulenziali. Anche se potrebbe sembrare esattamente il contrario, i numeri ci raccontano che nel nostro Paese la crescita non è così prosperosa come la si può apprezzare invece, a livello macroscopico, in Europa e oltreoceano.
Dopo un boom di costituzioni societarie nel 2016, che ha visto un ulteriore fermento con l’introduzione del GDPR e della PSD2, l’evoluzione si è poi protratta con una certa lentezza. Nondimeno, le più promettenti startup legal tech risultano essere state acquisite in breve tempo da realtà preesistenti più strutturate.
Considerando come anno base il 2016, il numero totale di nuove costituzioni diminuisce di circa il 10% all’anno. Al netto delle prime 5 realtà più importanti in termini di ricavi operativi, la crescita si è in generale contratta fino ad esaurire quasi del tutto, nel 2019, la forza della spinta iniziale. Le 5 startup più rilevanti detengono il 70% della quota di mercato e risultano essere particolarmente incisive nel trainare il settore.
Al netto delle startup e scaleup acquisite da realtà più strutturate, possiamo affermare che la dimensione del mercato legal tech italiano si attesta nel 2019 a circa 10 milioni di euro, in crescita del 15% rispetto all’anno precedente.
Più in generale, le aziende legal tech italiane che offrono almeno un prodotto digitale tangibile sono circa 60. Di queste più della metà risultano essere progetti in fase embrionale, le restanti si dividono tra spinoff universitari, startup ed un numero esiguo di scaleup.
La focalizzazione sul capitale umano
Un elemento interessante emerso da….
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