Le questioni economiche dell’arbitrato. Se ne parla a Milano il 24 novembre

Il mondo dell’arbitrato internazionale – con circa 150 partecipanti tra avvocati, accademici, legali di impresa, esperti della materia e studiosi, provenienti da 16 Paesi del mondo, dal Kenya al Brasile, dalla Nuova Zelanda all’India – si riunirà a Milano il 24 novembre, per affrontare i temi più strettamente economici dell’arbitrato, mezzo di risoluzione delle controversie particolarmente vantaggioso per le imprese e per gli operatori del mercato.

«Secondo i dati della Camera Arbitrale di Milano, cresce ogni anno di circa il 10% il ricorso all’arbitrato, sia da parte di grandi imprese che di imprese di dimensioni più modeste, grazie alle caratteristiche di questo strumento di poter risolvere le liti in tempi certi e rapidi e le imprese sanno quanto l’incertezza e le lungaggini delle controversie siano dannose in termini di investimenti futuri e di previsioni di occupazione – ha dichiarato Stefano Azzali (nella foto), Direttore della Camera Arbitrale di Milano, che organizza l’Annual Conference sull’arbitrato. – Diverse sono, dunque, le considerazioni economiche che un’impresa deve affrontare, sia prima di avviare un arbitrato che successivamente, in sede di richiesta del risarcimento del danno o per recuperare quanto deciso dagli arbitri. Per questi motivi ci è sembrato opportuno dedicare ai temi economici e imprenditoriali la quattordicesima edizione della Annual Conference, che ogni anno riunisce a Milano il gotha dell’arbitrato».

«Le aziende – ha dichiarato l’avv. Michelangelo Cicogna, moderatore di questa edizione dell’Annual Conference – sono solite intraprendere approfondite valutazioni economiche sui costi, sui rischi e sui benefici prima di ogni operazione di business, un’analisi che andrebbe svolta in modo altrettanto approfondito anche in caso di liti. In arbitrato, le valutazioni devono riguardare tutti gli aspetti economici, a partire da una stima realistica dei danni recuperabili rispetto ai costi potenziali del procedimento, ma anche dei profili di tassazione del lodo, di valuta e interessi, di reperimento dei beni da aggredire e finanziamento dell’esecuzione. Gli avvocati esterni e gli esperti in materie economiche – possono (e devono) essere di grande aiuto in questa valutazione. Purtroppo, e non di rado, una realistica analisi degli aspetti economici è svolta tardi, quando il procedimento arbitrale è già iniziato, e ciò può avere un impatto negativo sull’esito del contenzioso. Il fattore economico è dunque il fil rouge che sottende l’arbitrato ed è il tema della Conferenza. Le riflessioni sugli scenari in continua evoluzione e la presentazione di casi pratici da parte dei relatori di alto profilo daranno un ulteriore valore aggiunto a questa edizione dell’Annual Conference».

nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

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