LawaL, la nuova insegna benefit parte da quota 25

di giuseppe salemme

Si dividono le strade professionali dell’avvocato Piergiorgio Mancone e di LegisLab, studio che nel 2016 quest’ultimo aveva co-fondato (e di cui aveva raccontato su queste pagine l’espansione in Francia e i piani esteri pochi mesi fa).

La legal community l’ha scoperto nella mattinata di mercoledì 23 marzo 2022, con l’annuncio della nascita di LawaL, nuovo progetto professionale che Mancone intraprende assieme agli avvocati Davide Medda, Isabella Secci, Enrico Caruso, Roberta Mollica, Simone Cicchinelli e al commercialista Alberto Picariello.

I settori di mercato coperti sono inizialmente rappresentati da banking&finance, m&a, private equity e venture capital a fare da core business e real estate, litigation, labour e restructuring a completare il parco competenze, a cui si aggiungono anche quelle fiscali.

Quanto a presenza sul territorio, lo studio avrà come capisaldi Milano, Roma e Parigi, oltre a  un ufficio a Torino.

A sentire Piergiorgio Mancone il progetto punterà anche all’espansione oltreconfine. Ma la portata innovativa di questa nuova insegna sarà rappresentata in particolare dal concetto di “evoluzione” come spiega a MAG l’avvocato. Un’evoluzione che muove dalla forma giuridica con cui lo studio è costituito, quella di società benefit tra avvocati.

«LawaL nasce in estrema continuità rispetto a quanto fatto e dichiarato di voler fare in LegisLab dal nostro team di lavoro» afferma Mancone. «Del funzionamento dello studio eravamo contenti, ma abbiamo ritenuto che la struttura che avevamo non ci permettesse di compiere il passo successivo, che è quello di apertura e trasparenza nei confronti del mercato».

E dunque siete approdati a questa nuova società…
Si tratta di una società tra avvocati, formalmente costituita in forma di srl che si è costituita fin dall’inizio come società benefit: abbiamo individuato accuratamente gli obiettivi dello studio su questo fronte e auspico vivamente che anche questo, di pari passo con la compliance Esg, diventi sempre più un criterio che orienti la scelta dei clienti.

In che modo si esplicherà la vostra attività “benefit”?
Abbiamo messo a sostegno dei nostri obiettivi un’associazione di promozione sociale, che ha obiettivi speculari a quelli che ci siamo dati nel nostro statuto e di fatto sarà il braccio destro attraverso il quale li perseguiremo. I nostri focus saranno su diffusione delle tematiche Esg e promozione e sviluppo di tradizioni del saper fare locale italiano e non, da valorizzare e preservare. Il tutto, anche con una componente ludica.

A cosa si riferisce?
L’associazione in questione si chiama Acino Wine Club: un ente del terzo settore, non formalmente collegato allo studio ma di cui i nostri soci sono professionisti e per la quale svolgeremo attività pro bono. Vorremmo farla diventare oltre che uno strumento di sostegno di iniziative valide promosse da altre associazioni che hanno bisogno di consulenza, attività e sostegno economico, anche uno strumento di socialità oltre che di promozione sociale in senso stretto. In questo periodo ne sentiamo l’assoluta necessità.

In effetti il progetto LawaL parte già con un numero di professionisti di tutto rispetto. Quanti per la precisione?
Siamo in tutto 25: dieci soci e 15 professionisti.

Come sarete distribuiti tra le sedi? E qual è il vostro approccio allo sviluppo sul territorio? In questo momento siamo una dozzina a Milano, cinque a Parigi, il resto tra Roma e Torino. Questo perché la…

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