L’Avvocato dell’Anno 2025

a cura di Nicola Di Molfetta

Ecco i 50 numeri uno dell’avvocatura d’affari nel 2025 secondo MAG e Legalcommunity. Mai come quest’anno sono i rappresentanti di un mercato caratterizzato da equilibri in evoluzione. Basti pensare che il 38% dei nomi appare qui per la prima volta. L’età media del gruppo si attesta a 56 anni.

C’è stato il boom del private equity. Poi la raffica di mandati legati al cosiddetto risiko bancario. L’apertura di nuovi studi internazionali. E una delle stagioni più intense sul fronte dei lateral hire, spesso guidati dai passaggi generazionali. Lo speciale L’Avvocato dell’Anno 2025 fotografa un mercato che sta vivendo una delle sue fasi più dinamiche e competitive di sempre. “C’è grande confusione sotto il cielo” – verrebbe da dire – e questo è il tempo di chi ha saputo prepararsi alle nuove sfide, ma anche di chi possiede una visione chiara su come posizionarsi nel mercato.

Il podio

I profili dei tre avvocati sul podio parlano chiaro. Sul gradino più alto sale Filippo Modulo, simbolo di una generazione di managing partner capaci di coniugare tecnica, leadership e visione strategica. Con oltre vent’anni di esperienza nel M&A e una carriera interamente costruita in Chiomenti, Modulo ha contribuito a guidare lo studio lungo un percorso di espansione e innovazione.
Al secondo posto Filippo Troisi, da poco co-managing partner di Legance: interpreta una leadership corale, fondata su ascolto, innovazione e costruzione del consenso.
Terzo gradino del podio per Francesco Gatti, fondatore di Gatti Pavesi Bianchi Ludovici, figura carismatica e punto di riferimento nel diritto societario e finanziario.

New entry

Se i nomi al vertice non sorprendono, molti degli altri professionisti inclusi in questa edizione raccontano un mercato in pieno rinnovamento. L’età media del gruppo è di 56 anni: un dato che testimonia il ricambio in corso.
In classifica figurano avvocati che hanno da poco assunto ruoli di responsabilità nei rispettivi studi, distinguendosi per la capacità di affrontare incarichi di rilievo. Uno degli elementi più significativi riguarda il passaggio generazionale, da sempre motore di ogni cambiamento nel settore. A esserne coinvolti non sono solo gli studi nazionali – ancora impegnati nel consolidamento del proprio percorso di istituzionalizzazione – ma anche molti studi internazionali che, pur forti di una solida legacy globale, hanno una presenza italiana relativamente recente.
Tra le new entry spiccano inoltre avvocati che hanno dato vita a progetti indipendenti e di nuova generazione, a testimonianza del fatto che una nuova ondata di super boutique sta prendendo piede, mentre i loro predecessori sono passati al livello di big player.

Statistiche

I nuovi nomi in classifica rappresentano il 38% del totale: una percentuale elevata che conferma l’intensità della stagione di cambiamento. Il 78% dei professionisti citati ricopre il ruolo di managing partner, a dimostrazione di quanto, in un contesto di leadership sempre più condivisa, la visibilità coincida spesso con la responsabilità di guidare l’organizzazione. Oggi la figura del rainmaker, pur non scomparsa, lascia spazio a modelli di leadership collettiva e istituzionale.
La fotografia che emerge evidenzia anche il peso delle associazioni professionali italiane, che restano centrali nel panorama nazionale: il 64% degli avvocati in classifica proviene da studi di matrice locale, seguiti dagli inglesi (28%) e dagli americani (8%).
Infine, le avvocate. Dopo l’edizione speciale del 2024, dedicata interamente alle protagoniste del settore, la percentuale delle partner presenti quest’anno si attesta al 20%. È un dato oggettivo: le donne restano ancora poche nei ruoli di maggiore visibilità e peso politico. E sono ancora meno gli avvocati disposti a fare un passo indietro per favorire una rappresentanza più equilibrata.

1) Filippo Modulo  (Chiomenti)

Una lunga esperienza come m&a lawyer e manager. Il 2025 è stato l’anno di Filippo Modulo. Coinvolto nelle più delicate partite del cosiddetto risiko bancario, impegnato nel portare avanti, assieme a Gregorio Consoli che con lui condivide il ruolo di managing partner dello studio, lo sviluppo strategico di Chiomenti sulla base di un nuovo piano triennale al 2026. Con oltre vent’anni di esperienza e più di 145 operazioni seguite per un valore complessivo superiore a 282 miliardi di euro, Filippo Modulo è una delle figure di riferimento nel panorama del M&A e del diritto societario in Italia. Socio di Chiomenti dal 2005 e managing partner dello studio dal 2015, Modulo rappresenta la sintesi tra competenza tecnica, visione strategica e capacità di guidare team multidisciplinari su operazioni di grande complessità. Una colonna per lo studio.
Nel 2025 Modulo ha consolidato il proprio ruolo di primo piano seguendo alcune tra le operazioni più rilevanti del mercato italiano. Ha fatto parte del team di Chiomenti che ha assistito Comtel nell’acquisizione del 100% di Nec Italia e Nec Nederland, deal che ha segnato un passo decisivo nel processo di internazionalizzazione e posizionamento tecnologico della società. Nell’ambito del cosiddetto risiko bancario, Modulo ha affiancato Mediobanca nell’opa lanciata da MPS. Inoltre, l’avvocato sta seguendo Natixis Investment Managers riguardo alla jv con Generali Investment Holding. Alla guida di Chiomenti, Modulo ha contribuito a rafforzare la posizione dello studio come partner strategico per le principali istituzioni e imprese italiane, puntando su innovazione, crescita internazionale e valorizzazione del talento interno. Un approccio che coniuga leadership e visione, e che lo conferma tra i protagonisti della nuova generazione di managing partner capaci di coniugare tecnica giuridica, business e cultura dell’eccellenza.

2) Filippo Troisi (Legance)

Filippo Troisi, co-fondatore e dal 2025 co-managing partner di Legance, guida lo studio insieme ad Andrea Giannelli inaugurando una governance duale che segna un’evoluzione nel modello gestionale e un nuovo equilibrio tra continuità e innovazione. Figura centrale nel dipartimento di corporate finance, Troisi ha una lunga esperienza in operazioni di fusione, acquisizione e private equity. Negli ultimi mesi ha guidato alcuni dei deal più rilevanti del mercato italiano, tra cui l’acquisizione di Vodafone Italia da parte di Swisscom-Fastweb (operazione da 8 miliardi di euro), gli accordi tra Renault e Free To X nel settore e-mobility e l’ops di Banco BPM su Anima Holding. Sempre al fianco di Banco Bpm, l’avvocato ha gestito la delicata partita che ha visto Piazza Meda finire nel mirino di Unicredit nell’ambito del cosiddetto risiko bancario. Troisi incarna una leadership fondata su ascolto, coesione e visione strategica, capace di coniugare la dimensione istituzionale di Legance con una forte proiezione internazionale. Come afferma lui stesso, «gestire uno studio legale è un esercizio di equilibrio e sintesi: solo costruendo consenso si può garantire crescita e solidità nel tempo».

3) Francesco Gatti (Gatti Pavesi Bianchi Ludovici)

Francesco Gatti, socio fondatore di Gatti Pavesi Bianchi Ludovici (Gpbl), è stato anche nel 2025 tra i protagonisti più influenti del mercato legale italiano. Avvocato di riferimento per operazioni societarie e finanziarie di rilevanza strategica, unisce una visione contemporanea della professione a una profonda cultura forense, ispirandosi ai modelli statunitensi di eccellenza come Wachtell Lipton e Cravath. Il suo approccio ruota attorno a un concetto chiave: la responsabilità, verso i clienti, i colleghi e il sistema nel suo complesso. Storicamente al fianco di realtà come Tim e Generali, Gatti è stato protagonista nelle operazioni sulla rete Tim e in importanti contenziosi societari, come la vittoria di Tim contro Vivendi e il successo nel caso Diasorin–Consob.
Advisor legale e strategico, guida con i soci una squadra di talenti in ascesa, promuovendo innovazione, competenza e qualità assoluta. Poliedrico e uomo squadra, è riconosciuto come una delle figure che più hanno contribuito a definire il posizionamento di Gpbl tra le grandi firm del diritto d’affari italiano.

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nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

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