Labour, un mercato da 200 milioni
Giuslavoristi di nuovo sulla cresta dell’onda. Dopo l’approvazione del Decreto dignità da parte del governo Penta-leghista e la recente sentenza della Corte Costituzionale che ha dato un bel colpo alla struttura plain vanilla della nuova disciplina dei licenziamenti introdotta dal Jobs Act, per gli specialisti del diritto del lavoro si prospetta un futuro ricco (anche) di contenziosi. Una prospettiva che si somma alle nuove frontiere che gli avvocati della materia hanno cominciato ad affrontare occupandosi di privacy, smart working, gig economy, whistleblowing, controllo a distanza e digitalizzazione dell’economia.
A tratteggiare lo scenario in cui si muovono gli specialisti italiani del diritto del lavoro è il Centro Ricerche di Legalcommunity nell’annuale report sul settore – che sarà disponibile in versione integrale da lunedì 15 ottobre – di cui MAG riporta alcuni dei contenuti principali.
Sotto la lente l’attività e le performance di 73 studi legali. Un campione significativo che consente di analizzare lo stato di salute del mercato dei servizi legali sul fronte labour in Italia. Un settore che coinvolge oltre mille professionisti (1.043 in base ai dati raccolti) e muove un fatturato che sfiora la soglia dei 200 milioni di euro (198, in base alle stime).
Un dato interessante, quest’ultimo, da cui si deduce un giro d’affari medio per studio o team attivo nel comparto pari a poco meno di tre milioni. Anche se la realtà è ben diversa. Infatti, le prime 10 insegne attive in questo mercato sono anche le detentrici di più della metà di questa torta.
Come sottolinea il Centro Ricerche di Legalcommunity, le prime dieci realtà attive nel comparto per fatturato generano ricavi complessivamente pari a 103,2 milioni di euro corrispondenti, quindi, al 52% del valore complessivo del settore.
Nell’elenco delle realtà più ricche del mercato labour compaiono sia le insegne di studi specialistici sia quelle di organizzazioni generaliste ma dotate di un dipartimento di diritto del lavoro ben nutrito. Tra le prime: Trifirò & Partners, Toffoletto De Luca Tamajo, Ichino Brugnatelli, LabLaw e Daverio & Florio. Due di queste, ovvero Trifirò & Partners e Toffoletto De Luca Tamajo sono anche presenti nella Best 50 di MAG, ovvero la classifica dei primi 50 studi legali attivi in Italia per fatturato, dove sono state accreditate con un giro d’affari stimato per il 2017 pari rispettivamente a 26 e 19,02 milioni.
Tra le insegne generaliste presenti in questo elenco, invece, troviamo BonelliErede, Chiomenti, Gianni Origoni Grippo Cappelli, Pirola Pennuto Zei e LabLaw.
Lo studio più grande in termini dimensionali è Toffoletto De Luca Tamajo con 72 professionisti. Seguono Trifirò & Partners con 66 avvocati e LabLaw con 55. Unica insegna generalista tra le prime 10 per dimensione del team labour è BonelliErede con 30 avvocati dedicati alla practice.
A conferma della fase espansiva che sta vivendo il settore, il Centro Ricerche Legalcommunity evidenzia che nell’ultimo anno si sono registrati ben 107 cambi di poltrona in questa area di mercato. Nel primo trimestre del 2018, inoltre, il 13% di tutti i lateral registrati (un vero record considerato che sono stati più di 50, si veda il numero 99 di MAG) ha riguardato specialisti dell’area labour.
Dei 107 nuovi ingressi di cui dicevamo, 13 hanno riguardato partner. Dentons ha rafforzato ulteriormente il team guidato dal socio Aldo Calza prendendo Davide Boffi da Ughi e Nunziante. Pedersoli ha preso Francesco Simoneschi da Gatti Pavesi Bianchi ed Enrico Maria Mancuso da Baker McKenzie il quale, penalista, opera in stretta sinergia con il labour sul fronte investigations. Altra operazione di rilievo, poi, è stata quella messa a segno da Gatti Pavesi Bianchi che ha deciso di affidare il dipartimento labour a Paola Tradati e Nicola Bonante entrambi arrivati nello studio di Piazza Borromeo da Gianni Origoni Grippo Cappelli.
Soci a parte, lo studio cresciuto maggiormente a colpi di lateral hire negli ultimi 12 mesi è stato, invece, Lablaw, che ha registrato 13 nuovi arrivi…
La ricerca, svolta intervistando sia i professionisti attivi nel settore sia i loro clienti, fa emergere anche i nomi degli studi e degli avvocati maggiormente ricorrenti nelle segnalazioni dei colleghi e del mercato.
BonelliErede, Toffoletto & Partners e Trifirò & Partners sono gli studi più citati dai giuslavoristi italiani…
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