LabLaw nella riorganizzazione di Unisys
Luca Failla (nella foto @imagoeconomica) founding partner insieme agli avvocati Elisabetta Cassaneti e Sharon Reilly, partner dello studio legale Lablaw, hanno gestito il processo riorganizzativo di Unisys società americana che fornisce servizi e soluzioni di information technology in tutto il mondo.
La complicata operazione ha riguardato una procedura di licenziamento collettivo che ha coinvolto 5 stabilimenti in Italia della società americana: Genova, Torino, Padova, Firenze e Bologna oltre alle sedi di Milano e Roma e ha interessato circa 100 lavoratori, tra impiegati e dirigenti, su un organico complessivo di 330 persone.
All’esito di una negoziazione complessa, che ha riguardato anche temi contrattuali (avendo l’azienda in prima battuta deciso di non applicare il nuovo contratto dirigenti industria) sono stati siglati presso il Ministero del Lavoro due distinti accordi sindacali, uno per gli impiegati e uno per i dirigenti (negoziato con Federmanager/Aldai) che hanno avuto un duplice esito: la riduzione dei lavoratori coinvolti e la stipulazione del contratto di solidarietà difensivo.
L’operazione, gestita direttamente con la corporate negli Stati Uniti e in particolare con il supporto dell’employment counsel Emea Alan O’Rourke basato a Londra, ha dato modo anche di rinegoziare alcune discipline contrattuali quali l’indennità di trasferta prevista dal Ccnl e l’attribuzione di alcuni benefit. All’interno dell’accordo è stata prevista anche un’ulteriore misura volta a ridurre il costo del lavoro, ovvero il cosiddetto salary roll back.