LabLaw al fianco della Popolare di Bari nellaccordo sindacale
LabLaw, con il founding partner Francesco Rotondi (nella foto), ha affiancato la Banca Popolare di Bari nella vicenda che ha visto, lo scorso 5 agosto, la Direzione della Banca e del Gruppo raggiungere un accordo con la Delegazione Sindacale di Gruppo, assistita dalle segreterie confederali nazionali, in merito alla procedura avviata ai sensi degli articoli 17, 19, 20 e 21 del CCNL del Credito in data 23 giugno, con la quale la Banca aveva annunciato un consistente esubero di personale, la chiusura di molteplici filiali sul territorio nazionale e la volontà di implementare nuove misure gestionali con l’obiettivo di ridurre fortemente il costo del lavoro.
Con l´accordo sindacale sono stati scongiurati i licenziamenti collettivi, essendo stati superati i progetti di outsourcing di attività e di chiusura delle filiali di Teramo, Potenza e Pescara, e sono state implementate numerose misure alternative volte a consentire una importante riduzione del costo del lavoro, quali ad esempio: l’obbligo di fruire delle ferie e dei permessi “ex festività” nell’anno di maturazione; il divieto di ricorrere al lavoro straordinario in assenza di espressa autorizzazione; il ricorso al lavoro a tempo parziale ed al lavoro agile; un piano di riduzione/sospensione dell’attività lavorativa per un totale di 154.000 giornate nel periodo 2018-2020, con intervento del Fondo di solidarietà del settore; incentivazione all’esodo per il personale interessato all’uscita dalla Banca; mobilità territoriale e funzionale nonché, da ultimo, l’impegno ad introdurre misure di contenimento delle spese amministrative per un valore non inferiore ad otto milioni di euro in ragione d’anno.