LA FRUSTRAZIONE DEL SEMI-SOCIO
di Bizloier
I nostri studi sono pieni di tipi umani. Trovi il mega-socio workaholic, il trainee che crede in un futuro radioso, la quarantenne aggressiva e tanti altri… La crisi ha pero' portato una new entry. Il semi-socio frustrato. Il semi-socio e' un senior associate o un local partner (nelle varie declinazioni, junior partner, salaried partner ecc). E' un signore (o signora) nato negli anni '70 che smazza una quantita' di lavoro immane. E' il vero motore di ogni studio e consente al mega-socio di limitare il suo apporto a qualche riunione e a qualche intervento sui punti più importanti. Il resto dell'operazione e' nelle mani del semi-socio. La figura del semi-socio ha varie declinazioni. C'e' quello, tenerissimo, che ci crede ancora e pensa che, con tanto lavoro, 2000 billable hours all'anno, notti e week-end in studio, prima o poi diventera' socio sul serio, socio equity. E allora potra' smettere di fare quella vitaccia, potra' vivere comodo. In realta' finge di non accorgersi che il suo momento e' ancora lontano da venire e di crisi in crisi gli anni passano ma il mediano rimane a centrocampo a passar palloni. Di gol nemmeno l'ombra. C'e' poi il semi-socio frustrato, quello che ormai ha capito che il suo momento non arrivera'. Questo comporta un progressivo rilassamento (a che servono 2000 ore se sono sempre li') e una vita sociale sempre più intensa. Perche' il semi-socio frustrato in studio conta poco ma fuori comunque puo' millantare una carriera folgorante, soprattutto se l'interlocutore di turno fa tutt'altro nella vita. E quindi con un moijto in mano, passa di locale in locale sperando di affogare le frustrazioni. Se pero' il semi-socio frustrato e' sposato e con prole, tutto cambia. Costui sa, con un pizzico di nostalgia per quando era un trainee, che si sta come le foglie sugli alberi d'inverno e quindi da un momento all'altro qualche giovane rampante puo' mettere in discussione la sua posizione. Quindi meglio avvitarsi alla sedia, testa bassa e pedalare. Perche' ci sono da pagare il mutuo, la scuola ai bambini ecc. ecc. Quello che accomuna tutte le tipologie di semi-socio e' un'invidia, profonda e insana, per i soci "veri" di pochi anni più grandi, che guadagnano multipli delle retribuzioni dei semi-soci. E' un'invidia che nasce da una semplice domanda: perche' questa distanza? La risposta e' tanto facile quanto indigesta: sfortuna. Mera sfortuna generazionale. Il semi-socio dunque elabora una serie di sentimenti negativi che puo' scaricare solo su due persone. La segretaria e il trainee. Peccato che con la segretaria non c'e' speranza. La segretaria sa benissimo che il semi-socio non contera' mai abbastanza per incidere sul suo futuro… Tanto vale trattarlo come merita. Ho visto segretarie trattare giovani soci come la signorina Silvani trattava Fantozzi. "Fantocci non vede che la formattazione non va?" "Fantocci l'ha chiamato un signore che non ho capito come si chiama e non ha lasciato il numero" "Fantocci non ho tempo per le sue stampe"… Quindi l'unica vittima a tiro rimane il trainee. E qui si sfiorano vette di sadismo degne dei migliori torturatori della Santa Inquisizione. Il trainee nelle mani del semi-socio e' una sorta di scaccia-pensieri. Innanzi tutto deve fare orari peggiori del semi-socio. Stargli accanto quando c'e' e presidiare il fortino quando non c'e'. Il trainee viene formato dal semi-socio a furia di strigliate che abbatterebbero anche il peggiore lottatore di sumo. Ma il trainee no, e' addestrato a diventare un muro di gomma. Le umiliazioni non lambiscono il suo animo perche' effettivamente il giovane trainee non si sente all'altezza. Tutti noi abbiamo conosciuto ragazzi in gamba che venivano da qualche paesello sperduto, catapultati nel fantasmagorico mondo delle law firms. Sono ragazzi che ringraziano solo per il fatto di poter essere li' e che farebbero qualsiasi cosa per rimanerci. E quindi se la scelta e' tra l'angheria del semi-socio nella Milano da bere e il mesto ritorno al paesello… Beh, non c'e' storia. Il trainee e' comunque l'unico in studio a trattare il semi-socio da socio. E' un fatto di gerarchie… Il semi-socio ha altre caratteristiche tipiche. Si lamenta di quanto lavora, sempre e a prescindere… Con un certo mal celato orgoglio ci tiene a farti sapere che ha lavorato nel week end o di notte. Prova a conquistare i clienti con ampi sorrisi, che di solito non funzionano. Perche' mediamente il semi-socio non e' troppo simpatico. Il semi-socio negozia fino alla morte, inserendo nei contratti dei furbissimi "ragionevolmente", "sostanzialmente", "materialmente" e via bighellonando con la povera lingua italiana. Il semi-socio ha poi grosse difficolta' ad allontanarsi dai testi standard dello studio. Equivale a spogliarsi delle proprie sicurezze… Sono convinto che prima o poi anche i semi-soci ce la faranno e sara' un po' come La Rivincita dei Nerds…