IPO, LINKLATERS E LATHAM PERDONO LA SCOMMESSA SISAL

Dopo lo stop alla quotazione di Rottapharm, anche Sisal decide di fermare le macchine e rinviare a data da destinarsi la quotazione in Borsa. All'operazione erano al lavoro i legali di Linklaters, con un team guidato da Claudia Parzani, per conto della società. Mentre le banche impegnate sul deal erano affiancate da Latham & Watkins con una squadra guidata dal soico Antonio Coletti (nella foto). I legali a questo punto potrebbero lavorare sulla individuazione di possibili acquirenti per la cessione di una quota del gruppo.

Deutsche Bank AG, London Branch e UBS Limited, sul fronte finanziario, agivano sia in qualità di Joint Global Coordinators sia come Joint Bookrunners. Banca IMI e UniCredit Corporate & Investment Banking erano impegnate in qualità di Joint Bookrunners; UniCredit Corporate & Investment Banking era inoltre Responsabile del Collocamento per l’offerta pubblica e Banca IMI rivestirà altresì il ruolo di Sponsor.

Al di là della fase congiunturale improvvisamente diventata complessa (prima dello stop di Rottapharm si è registrato l'esito deludente delle Ipo di Cerved e Fincantieri) l'operazione Sisal ha probabilmente scontato il fatto che tutto l'incasso era finalizzato alla riduzione del debito dei private equity azionisti e il fatto che il gruppo venisse da tre tre esercizi in rosso, anche se dovuti essenzialmenete a una sanzione della Corte dei Conti e non a ragioni di business.

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