di nicola di molfetta e ilaria iaquinta
Donne e diritto. Le professioni legali diventano sempre più femminili. E questo non solo perché, oramai, un avvocato su due è donna. Ma anche, anzi soprattutto, perché il settore sta assistendo a una crescente presenza delle professioniste nella gestione degli studi così come al vertice delle istituzioni forensi; nella organizzazione dei presidi giuridici aziendali, così come nella governance societaria; nell’avvio di progetti volti a far crescere la cultura giuridica del Paese e nell’impegno per l’affermazione di un modo innovativo di concepire le professioni giuridiche.
Per raccontarvi alcune delle professioniste che nell’ultimo anno sono riuscite a rappresentare questo universo, MAG ha scelto 50 nomi e quindi cinquanta storie. Quella che segue, però, non è una classifica. Quella che descriviamo non è una gara. In questo elenco scorrono i profili di 50 giuriste che con il loro esempio possono essere considerate dei modelli di ruolo da parte della comunità professionale in senso ampio.
Ci sono le avvocate che per la prima volta sono salite al vertice delle istituzioni forensi, come Maria Masi, prima presidente del Cnf della storia. Ci sono professioniste che guidano studi legali come Stefania Radoccia o che siedono negli organi strategici di alcune delle più prestigiose insegne nazionali, come Giulia Battaglia. Per non parlare delle professioniste che eccellono nei rispettivi settori d’attività come Catia Tomasetti, Gabriella Covino o Monica Colombera. Legali che si sono impegnate in nuove iniziative per lo sviluppo della cultura professionale, come Jean Paule Castagno o per la diversity e l’inclusività come Barbara de Muro. E ancora, giuriste promotrici di iniziative di sistema come Giovannella Condò o Laura Orlando.
Stesso discorso possiamo fare per le rappresentanti del mondo in house.
Nell’elenco che segue le descriviamo ricordando i fatti salienti che le hanno riguardate nei tempi recenti e che le rendono, a nostro parere, un modello a cui tante e tanti colleghi possono guardare per trarre ispirazione e immaginare la professione in modo nuovo, aperto e inclusivo. C’è ancora molta strada da fare. Ne siamo consapevoli. Ma queste professioniste ci sembrano quelle che hanno già cominciato ad alzare il passo.
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Socia di Chiomenti, in occasione dell’ultimo rinnovo della governance è stata eletta (unica donna) nel comitato strategico dello studio legale. È sia avvocata che commercialista. Si occupa in modo particolare di ristrutturazioni. Ha studiato la leadership nelle law firm a Harvard.
L’avvocata di origini fiorentine è stata eletta prima presidente dell’Agi: l’associazione che raduna i giuslavorista italiani. Dal 2015 presiede il Comitato Pari opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Milano. Ha fatto della battaglia per le specializzazioni uno dei suoi impegni più rilevanti.
È la socia a capo della practice di litigation e dispute resolution della sede italiana di Dentons. Guida anche lo Europe litigation group della law firm internazionale. Da settembre ricopre anche l’incarico di presidente non esecutivo di Equity.
Socia dello studio Gatti Pavesi Bianchi Ludovici e componente del consiglio di amministrazione di Terna. L’avvocata si occupa di energia e infrastrutture. Tra il 2017 e 2018 è stata consigliere giuridico del presidente del consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni.
Socia responsabile del dipartimento di diritto penale dell’economia e dell’impresa di Orrick, è tra i fondatori dell’Osservatorio dei penalisti degli studi multipractice in Italia, assieme ad autorevoli colleghe come Raffaella Quintana di Dla Piper e Paola De Pascalis di Pavia e Ansaldo.
Senior partner di Legance, l’avvocata guida il team di energy, project e infrastrutture dello studio. Il suo nome è uno dei riferimenti principali per il settore. Di recente, ha seguito il primo investimento di GreenIt, la joint venture tra Plenitude e Cdp Equity.
È una delle notaie più autorevoli di Milano. Assieme alla socia Monica De Paoli ha fondato lo studio Milano Notai. Si definisce digitale e caparbia. È tra le animatrici del progetto non-profit La carica delle 101 in cui ha coinvolto manager e professioniste per supportare le start up.
Socia, tra i più autorevoli, di Gianni & Origoni, è esperta in fusioni e acquisizioni, diritto societario, diritto commerciale e joint ventures. È la co-responsabile del dipartimento restructuring dello studio. È Chair del corporate governance subcommittee dell’M&A committee dell’Iba.
Dal 2004 è socia di BonelliErede dov’è leader del focus team dedicato a banche e real estate. Tra le professioniste più versatili dello studio spazia dal corporate finance al dcm, passando per real estate e acquisition finance. È appena entrata nel board della challenger bank CF+.
Responsabile della sezione AslaWomen dell’associazione degli studi legali associati, è socia dello studio legale LCA. Membro del cda della Fondazione Sandra e Enea Mattei, oltre all’impegno sul fronte diversity si occupa di legal design. Ha curato la prima pubblicazione italiana sul tema.
Dodici mesi fa è passata da Clifford Chance a Legance. La socia è una delle personalità di spicco dell’equità capital markets nazionale. Fa parte del cda uscente di Generali. E nell’ultimo anno ha seguito, tra le altre, l’Ipo di Intermonte e la fusione tra Cherry 106 e Banco delle Tre Venezie.
Senior associate di Delfino Willkie Farr & Gallagher è la fondatrice del chapter italiano dell’Affinity Network dello studio che raduna donne vicine ai valori e alle idee in ambito diversity e inclusion. Ha appena dato vita al progetto “Nel Nostro Piccolo” sull’inclusione.
Socia di Simmons & Simmons, guida il dipartimento di debt capital markets della law firm in Italia. Il suo nome compare nella lunga lista di emissioni di Btp dello Stato (Italia, Futura, ecc.). Il suo nome è comparso tra quelli dei legali più innovativi segnalati dal Financial Times.
È la prima avvocata eletta alla guida del Consiglio nazionale forense in quasi un secolo di storia dell’ente. Civilista del Foro di Nola, nell’attuale consiliatura è stata prima vicepresidente e poi presidente facente funzioni dopo le dimissioni di Andrea Mascherin.
È l’avvocata alla guida dello studio Sza. Una delle prime managing partner in Italia. Ha portato lo studio a essere il primo in Italia a pubblicare un report integrato. È consigliere tesoriere del Coa di Milano. Si occupa di contenzioso civile e commerciale.
Fuoriclasse dell’m&a, nel corso del 2021 ha seguito Autostrade per l’Italia nel passaggio al consorzio guidato da Cdp. In queste settimane è passata da BonelliErede a Gatti Pavesi Bianchi Ludovici dove sarà alla guida del team di fusioni e acquisizioni nella sede di Roma.
È l’avvocata che ha portato in Italia una delle insegne più autorevoli del mercato dei servizi legali internazionale: Herbert Smith Freehills. È appena stata nominata global head of Ip della law firm (si veda l’intervista in questo numero di MAG). Ha “inventato” la figura del legal angel.
L’avvocata Claudia
Socia fondatrice dello studio Pierallini è considerata una delle più competenti professioniste italiane in materia di Aviation. Tra le altre attività, nell’ultimo anno, ha affiancato Alitalia nella cessione del suo “perimetro aviation” alla neo costituita Ita.
È stata scelta per guidare la sede di Roma di Deloitte Legal. Ha fatto il suo ingresso come partner nello studio del big della consulenza dopo due anni e mezzo in Tonucci. Ha partecipato al G20 Interfaith Forum- IF20 come fondatrice di Solomon – Osservatorio sulle Discriminazioni.
È la professionista che guida una delle più grandi organizzazioni legali e tributarie in Italia. Dal 2016 law leader di EY nella Penisola, nel 2019 ha assunto l’incarico di managing partner di EY Tax & Law. Sotto la sua guida, la struttura ha conosciuto una straordinaria stagione di crescita.
La socia di BonelliErede è una delle avvocate più autorevoli nei settori della finanza di progetto, energia e infrastrutture. Ha lavorato al primo green loan in grid parity. Membro del Comitato Africa e dell’Africa Team dello studio, è responsabile dello sviluppo della practice nel Medio Oriente.
È una delle giuslavoriste più in vista del mercato italiano. Equity partner dello studio Gatti Pavesi Bianchi Ludovici dov’è approdata quasi quattro anni fa per costituire e guidare il dipartimento di diritto del lavoro. Fa parte del consiglio d’amministrazione di LaFil, Filarmonica di Milano.
Tra le amministrativiste più autorevoli d’Italia, è socia dello studio GiusPubblicisti Associati. Si distingue per il suo impegno civile. È tra i fondatori di Italiastatodidiritto. Costante il suo impegno nella promozione del talento femminile nel mercato dei servizi legali.