Impianti fotovoltaici: Cdra ottiene dal Tar Palermo una pronuncia sulla inesistenza della fascia di 500 metri su cui sarebbe vietata la realizzazione
Il Tar Palermo, in accoglimento delle censure mosse da Cdra con il partner Carlo Comandè e la senior associate Serena Caradonna, contro un parere della Soprintendenza che imponeva lo stralcio del progetto dalla fascia di 500 da un bene tutelato, ha espresso due rilevanti principi.
In primo luogo, si legge in una nota, i giudici hanno chiarito, in modo netto, che nell’attuale contesto normativo la fascia di 500 metri da un bene vincolato, prevista dall’art. 20 comma 8 lett. c-quater del D. Lgs. 199/2021 per individuare le aree “idonee”, non può essere strumentalizzata dalle Amministrazioni preposte alla tutela dei vincoli paesaggistici per ritenere, a contrario, le aree all’interno della predetta fascia come “aree non idonee”, automaticamente ostative alla realizzazione di impianti fotovoltaici. Inoltre, sulla scorta delle argomentazioni addotte da Cdra, è stato anche statuito che i pareri seppur formalmente favorevoli, rilasciati con prescrizioni idonee a stravolgere l’iniziativa, si sostanziano quali pareri negativi, dovendo trovare in tali ipotesi applicazione i meccanismi approntati nell’ambito del modulo procedimentale della conferenza di servizi ed in forza dei quali è possibile superare un parere negativo avendo riguardo alle “posizioni prevalenti” espresse in tale sede.