IL PD SI AFFIDA A DLA PIPER PER LA PULIZIA CONTABILE

Un buco di oltre 10 milioni. Francesco Bonifazi, nuovo tesoriere del Pd renziano, deve fare i conti con un rosso da capogiro nelle casse del partito. E per centrare l’obiettivo e capir dove e come risanare si è affidato allo studio legale anglo americano Dla Piper per una due diligence che individui chiarimenti gli sprechi da eliminare. L’obiettivo? Arrivare al pareggio di bilancio già a fine 2014. Già, ma come? Con un taglio del 40% dei costi dell’onerosa e ponderosa macchina del Pd.
Bonifazi ha già ridotto i costi della politica Pd. Le elezioni europee del 2009, per fare un esempio, costarono al Partito democratico 13,5 milioni. Quest’anno il Pd di Matteo Renzi (nella foto) ne ha sborsati solo 3,2 milioni. Ma la dieta è appena cominciata.

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