Il Gruppo TerraPay sbarca in Italia con l’assistenza di Orrick
Il 31 luglio scorso, Banca d’Italia ha autorizzato TerraPay Italia come istituto di moneta elettronica (IMEL) ai sensi dell’articolo 114-quinquies del TUB.
Fondata nel 2015, TerraPay è stata creata con l’obiettivo di realizzare una rete di pagamenti cross-border a beneficio di un ecosistema finanziario internazionale ampio e inclusivo, che includa quei segmenti di clientela notoriamente meno favoriti dai sistemi offerti dalle istituzioni finanziarie tradizionali. La missione di TerraPay è quella di connettere il mondo finanziario, semplificando il movimento di denaro e garantendo al contempo i migliori standard globali di compliance e sicurezza dei pagamenti. Il network di TerraPay attualmente connette oltre 7,5 miliardi di conti bancari, 2,1 miliardi di mobile wallets in 112 Paesi di destinazione e 208 Paesi di invio.
Con l’autorizzazione di Banca d’Italia, il Gruppo TerraPay si appresta ora a sviluppare la propria attività in Italia e nel prossimo futuro all’interno dell’Unione Europea, portando la propria lunga esperienza e innovazione nel mercato dei pagamenti digitali.
Nell’ambito del processo autorizzativo, la società è stata assistita, per tutti i profili normativi, legali e operativi, da Orrick e, in particolare, dal Partner Marco Boldini e dal suo Financial Services & Fintech Regulatory Team composto dalla managing associate Teresa Mattioli, da Niccolò Martinoli e da Nicolò Bonaldo, coadiuvati per i profili societari dal Partner Marco Dell’Antonia e dal senior associate Jacopo Taddei.
Il team di Orrick ha lavorato a stretto contatto con la leadership di TerraPay – Akbar Hussain (CLO), Ram Sundaram (COO), Saif Abbasi (Head of Legal), Ashraf Mohamed Aly (Chief Compliance Officer) e Lorenzo Bizzi (Head of Compliance per l’Italia) – per raggiungere questo eccezionale risultato.