Ichino Brugnatelli, doppio passo verso il futuro

di nicola di molfetta

Nuovi soci e una nuova sede. Ichino Brugnatelli, una delle associazioni professionali più longeve sulla scena del mercato dei servizi legali e nota per il suo tradizionale presidio del labour, ha da poco ufficializzato l’ampliamento della partnership con l’arrivo (anticipato da Legalcommunity) della penalista Laura Panciroli e del professor Massimo Pallini con i rispettivi team.
Con questo uno-due, Ichino Brugnatelli ha allargato il proprio raggio d’azione dal diritto penale, e allo stesso tempo ha ampliato il proprio presidio territoriale. L’ingresso di Pallini, infatti, ha portato lo studio ad avere una sede diretta anche a Roma dove, comunque, come racconta il professor Pietro Ichino in questa intervista rilasciata a MAG, proseguirà anche la collaborazione con lo studio Ghera.
Due novità importanti che raccontano bene l’approccio al mercato dell’organizzazione che ha scelto, ormai da tempo, di coniugare verticalità e multidisciplinarità nella costruzione della propria offerta.

Lo studio comincia questo 2021 con una forte spinta progettuale. Deciso a investire e pronto a crescere schierando una squadra che conta ormai più di cinquanta professionisti.

Professor Ichino, lo studio Ichino Brugnatelli cresce e integra nuove competenze: perché investire in una fase di crisi gravissima come questa?
I tempi migliori vanno preparati. Ed è proprio nel momento peggiore della crisi che si devono saper cogliere i “segni dei tempi”, vedere il germe del cambiamento positivo che si sta producendo, i germogli di cui occorre curare la crescita. E approfittare del rallentamento dell’attività per accelerare i processi di riorganizzazione e aggiornamento tecnologico.

Le ultime operazioni ci raccontano una strategia che si muove almeno su due binari. Il primo è il consolidamento del presidio del mercato giuslavoristico. In che modo l’expertise del professor Pallini amplia il vostro raggio d’azione su questo fronte?
A Massimo Pallini mi lega una pluridecennale collaborazione universitaria e una visione in larga parte condivisa dei rapporti del diritto del lavoro con il diritto civile e del suo ruolo per il progresso sociale ed economico. Massimo ha inoltre un’esperienza eccellente nella consulenza e patrocinio giudiziale nel campo del rapporto di lavoro e delle relazioni sindacali con le amministrazioni e gli enti pubblici, economici e non. Con l’ingresso suo e del suo team si completa e rafforza l’offerta di servizi legali del nostro studio anche in questo settore.

Quali sono le opportunità legate a una presenza nella Capitale?
Roma è sede delle principali Amministrazioni pubbliche, aziende speciali e altre aziende a partecipazione pubblica: è dunque la città che offre le maggiori opportunità di ampliamento dell’attività di assistenza legale in questo settore, ma anche di attivazione di sinergie tra soggetti di questo settore e di quello privato. Ma la decisione di aprire una sede a Roma risponde anche all’esigenza di migliorare l’assistenza prestata ai nostri interlocutori dislocati nel centro-Italia e di estendere l’offerta dei nostri servizi alle imprese di medie/piccole dimensioni che operano esclusivamente in quest’area del Paese.

L’ufficio di Roma è “aperto” ad altri ingressi?
Il nostro studio è sempre stato…

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nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

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