I NUOVI PARAMETRI ?E UNA PROFESSIONE CHE NON CRESCE
di nicola di molfetta
Dopo un’attesa sfiancante, gli avvocati italiani hanno portato a casa i nuovi parametri forensi. L’approvazione del decreto che dà attuazione alle disposizioni della legge professionale (247/12) è stato uno dei primi atti del neo guardasigilli, Andrea Orlando. Un gesto atteso. E da molti interpretato come un primo e concreto tentativo di distendere i rapporti tra ministero della Giustizia e Avvocatura. Le istituzioni forensi, e in particolare il Cnf, hanno salutato il “risultato” con toni trionfali.
Ma perché? I parametri sono lo strumento previsto dal legislatore per aiutare i giudici a stabilire quale compenso spetti a un avvocato nel caso in cui manchi un accordo tra legale e cliente in merito al “valore” della prestazione fornita, ovvero ricevuta. Insomma, dovrebbero essere qualcosa che si usa solo in casi estremi. L’eccezione. Mentre la regola dovrebbe essere la pattuizione del compenso del legale prima dell’inizio del rapporto di consulenza o assistenza con il cliente.
Il sospetto, quindi, è che i parametri saranno utilizzati dalla stragrande maggioranza degli avvocati italiani così come un tempo venivano impiegati i minimi tariffari aboliti dalla prima delle famigerate lenzuolate bersaniane. Del resto, quando si dice che i parametri consentiranno la «prevedibilità dei costi legali», come ha fatto il presidente del Consiglio Forense, Guido Alpa, nel comunicato diffuso dopo la notizia del decreto Orlando, si rischia di far credere che questo strumento sia destinato a essere solo una riedizione delle vecchie tariffe, anche se lo stesso Alpa ripete che non è così e che i parametri vanno usati solo in caso di disaccordo.
Ma allora perché la stragrande maggioranza dell’avvocatura aspettava il decreto con tale ansia? Perché i prametri, le tariffe o qualsivoglia listino prezzi fissato per legge serve a giustificare il valore di prestazioni che altrimenti sarebbe difficile da stabilire o che, probabilmente, il mercato non sarebbe disposto a pagare determinate cifre. In questo numero di Mag raccontiamo il fenomeno dei siti web che forniscono a chiunque, in cambio di somme decisamente contenute, la possibilità di produrre in casa contratti, lettere, e altri documenti che fino a oggi chiunque di noi avrebbe richiesto a un legale. Queste piattaforme, che in Italia sono ancora nella culla della rete, all’estero stanno crescendo rapidamente e nel 2013 sono state capaci di attrarre capitali da parte di investitori istituzionali per un ammontare di ben oltre 300 milioni di euro.
I parametri o strumenti analoghi ad essi consentono ai professionisti di restare aggrappati con le unghie e con i denti a un sistema che sta sparendo. Gli avvocati che oggi soffrono realmente il fenomeno della proletarizzazione non sembrano essere confortati dall’“apertura” di Orlando. Le toghe sarde sono in astensione dalle udienze dallo scorso 11 febbraio. Si tratta della protesta più radicale che la categoria abbia mai messo in atto. Ma resta di restare voce di uno che grida nel deserto. La professione e le sue istituzioni se vogliono davvero centrare l’obiettivo del proprio rilancio devono guardare avanti e non indietro. L’avvocatura del XXI secolo non può pretendere di essere la stessa dei primi del Novecento. Il romanticismo va messo da parte. Serve lucidità. E coraggio di capire che il “modo” in cui si esercita può benissimo cambiare, purché restino fermi i principi.
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Il sommario
Per cominciare
I NUOVI PARAMETRI E UNA PROFESSIONE CHE NON CRESCE
di nicola di molfetta
Agorà
LA FORMAZIONE CONTINUA… IN CROCIERA
CASSA DEPOSITI CHIAMA CHESSA
PENNESI VERSO BAKER & MCKENZIE
PAOLA FLORA PER IL TAX DI UBI
LS LEXJUS SINACTA CRESCE A MILANO
Il Barometro del mercato
ROSNEFT ENTRA NELLA CATENA DI CONTROLLO DI PIRELLI
Pavesi Gitti affianca Clessidra nell’uscita da Lauro61 mentre d’Urso Gatti e Bianchi assiste le banche nella costituzione del nuovo veicolo che detiene il 26,2% dell’azienda di pneumatici assieme a Tronchetti Provera per il quale ha agito Chiomenti. Intanto, Grimaldi chiude per conto di Ansaldo Breda (Finmeccanica) la controversia con le ferrovie olandesi. Mentre Guccione e Clarich accendono la battaglia per la concessione sull’autostrada del Brennero.
Periscopio
FOOD M&A, L’APPETITO VIEN COMPRANDO
Il mercato, nell’ultimo anno, ha generato affari per oltre un miliardo di euro. E tra gli studi legali italiani conta 10 protagonisti che hanno agito in quasi un’operazione su due.
Faccia a faccia
OBIETTIVO ITALIA, KING & WOOD RADDOPPIA
In questa intervista esclusiva a Mag by legalcommunity.it, Stuart Fuller e Rob Day, nell’ordine global managing partner e responsabile Emea del colosso legale di matrice cinese, rivelano i piani di crescita dello studio nella Penisola. La base di Milano si appresta a duplicare le proprie dimensioni in tempi molto rapidi. Si guarda al labour e al finance.
Consulenza 3.0
LE LEGAL START UP RACCOLGONO 330 MILIONI A tanto ammontano le somme investite da fondi e soggetti istituzionali nelle piattaforme internazionali che offrono pareri e modelli per la produzione di contratti “fai da te”. E in Italia? Gli apripista sono Dirittierisposte, Miocontratto, Quesitilegali e Peppercorn.
L’intervista
MAROTTA: «ECCO PERCHÉ IL LEGAL TORNA STRATEGICO NEI NETWORK DELLA REVISIONE»
Parla il socio di Ernst & Young. «Andersen fu affossata dalla lobby degli avvocati americani». «Oggi il mercato pretende la multidisciplinarietà e la tutela della concorrenza pesa di più di quella delle corporazioni». Insomma, secondo l’avvocato, i tempi sono maturi per la ripresa degli «investimenti nel settore».
L’analisi
MACCHI DI CELLERE GANGEMI SMUOVE IL TAX
Lo studio di matrice capitolina rilancia su una delle sue practice storiche con il laterali hire di Stefano Petrecca ed Eugenio Romita. L’arrivo dei nuovi soci potrebbe avere conseguenze a catena sul mercato della consulenza fiscale e tributaria in Italia. Occhi puntati anzitutto sulla reazione di Di Tanno. E su altri possibili movimenti di peso nel settore.
Punti di vista
IN DIFESA DEL GIUDICE AMMINISTRATIVO
di filippo satta e anna romano
Istruzioni per l’uso
DONNE E LEADERSHIP IL CORAGGIO DI FARSI AVANTI
di mario alberto catarozzo