Hogan Lovells, i 25 anni in Italia e la visione globale di Miguel Zaldivar
Per i 25 anni di presenza in Italia, Hogan Lovells ha scelto Milano e la redazione di Legalcommunity e MAG come tappa simbolica per raccontare quello che è stato e soprattutto quello che sarà. È qui che Miguel Zaldivar (in foto, a sinistra), ceo globale della law firm internazionale da quasi 3 miliardi di dollari di ricavi, ha raccontato la sua visione: una crescita che unisce radici locali e ambizione globale.
Avvocato con un passato da dealmaker transfrontaliero, Zaldivar guida Hogan Lovells da cinque anni. Sotto la sua leadership, lo studio ha registrato risultati finanziari record, ampliato il proprio footprint e consolidato la leadership nei settori più regolamentati. Secondo la classifica Global 200 di Law.com, il 2024 ha visto ricavi per 2,965 miliardi di dollari, con oltre 2.700 avvocati nel mondo e profitti per socio equity superiori ai 3 milioni.
Il cuore della strategia europea si chiama FRIS – Francia, Italia e Spagna – pensato per intercettare i flussi cross-border che sempre più guardano al Sud Europa, oggi più dinamico della Germania in termini di andamento del PIL e di dealmaking.
In questo disegno, l’Italia è protagonista: nel 2024 gli uffici di Roma e Milano hanno superato i 60 milioni di ricavi (+20% sull’anno precedente), arrivando a oltre 170 avvocati e 32 soci, con un piano di ulteriore espansione. «L’Italia è diventata un polo di attrazione per investimenti e operazioni cross-border», sottolinea Zaldivar, ricordando che l’85% delle operazioni M&A domestiche ha avuto una componente internazionale.
Accanto all’Italia, anche la Spagna recita un ruolo centrale: l’ufficio di Madrid ha sfiorato i 60 milioni di ricavi e continua a rafforzare la propria funzione di hub naturale tra Europa, America Latina e Nord Africa.
Ma il successo non è fatto solo di numeri. Hogan Lovells investe su talenti e tecnologia: con un tasso di retention tra i più bassi del mercato e l’adozione di strumenti innovativi come CRAIG, chatbot proprietario capace di dimezzare i tempi di lavorazioni legali di base.
Il futuro? Un equilibrio – «Balance, Balance, Balance», dice Zaldivar – tra geografie, settori e practice, senza dipendere da fusioni ma con l’obiettivo di consolidare una crescita sostenibile.
A ottobre su MAG, l’intervista integrale con il ceo globale e tutti i retroscena dei 25 anni di Hogan Lovells in Italia.