Hogan Lovells e Clifford Chance nella revolving credit facility di TIM da 3 mld
Gli studi legali Hogan Lovells e Clifford Chance hanno assistito, rispettivamente, TIM e i Global coordinators (Crédit Agricole corporate and Investment bank, Milan branch, Intesa Sanpaolo – divisione Imi corporate & investment banking e UniCredit) e gli altri istituti finanziari nel contesto di una nuova linea di credito revolving. L’operazione riguarda un ammontare di 3 miliardi di euro, attraverso la modifica e l’estensione della revolving credit facility con originaria scadenza al 2026.
Hogan Lovells ha assistito TIM con un team guidato dai partner Patrizio Messina (in foto il primo a destra) e Alessandro Accrocca (in foto il primo a sinistra), insieme all’associate Edoardo Minnetti e ai trainee Noemi Biagini e Riccardo Del Torto. Per TIM ha agito il team legale interno guidato dal general counsel, Agostino Nuzzolo, e coordinato da Federico Raffaele, head of corporate affairs.
Clifford Chance ha assistito il pool di istituti finanziari con un team guidato dal counsel Filippo Tassoni (in foto il secondo a sinistra), coadiuvato dai senior associate Giuseppe Chiaula (in foto il secondo a destra) e Minerva Vanni e dalla trainee Maria Giulia Torelli, nonché, per gli aspetti fiscali relativi al contratto di finanziamento, con un team composto dal partner Carlo Galli e dal senior associate Roberto Ingrassia.
Il contratto, subordinatamente al soddisfacimento delle condizioni ivi previste, prevede che la linea di credito possa in futuro essere qualificata come “sustainability-linked”.
In virtù della significativa riduzione del debito conseguita nel frattempo dalla società, il fabbisogno che si vuole soddisfare attraverso la nuova linea si è ridotto di un miliardo di euro.