Herbert Smith Freehills, al fianco di Novaliq, ottiene una “dynamic injunction” dal Tribunale di Roma

La società tedesca Novaliq GmbH, leader nella produzione di colliri realizzati con la tecnologia EyeSol – tra cui i noti colliri Novatears ed Evotears – assistita da Herbert Smith Freehills ha ottenuto una decisione senza precedenti dal Tribunale di Roma contro la concorrenza sleale, la denigrazione commerciale e la violazione del marchio aziendale a mezzo Internet.

Un competitor italiano di Novaliq, si legge in una nota, «aveva avviato contro la società una campagna denigratoria online, pubblicando informazioni atte a screditare la società e i suoi colliri in un falso sito web di “disease awareness“, usando inoltre come cassa di risonanza social networks quali LinkedIn, Facebook e Twitter, in cui creava falsi profili di sedicenti giornalisti freelance per diffondere i contenuti del sito».

In data 23 ottobre 2020, Herbert Smith Freehills – con un team composto dalla Partner Laura Orlando (nella foto), dalla Senior Associate Sara Balice e dall’Associate Spartak Kodra, ha ottenuto dal Tribunale di Roma un’innovativa “dynamic injunction, ovvero un ordine di inibitoria con cui il Tribunale ha disposto non solo la disabilitazione del sito web incriminato ma anche di qualunque altro sito Internet, presente o futuro, anche con differenti second level domain e top level domain, che sia riconducibile oggettivamente e soggettivamente al medesimo illecito, oltre alla rimozione di qualsiasi profilo a tal fine utilizzato, anche sotto falsa identità, sui social networks.

È la prima volta che una “dynamic injunction”, tradizionalmente usata nei casi di violazione di diritti d’autore (ovvero nei casi di indebita riproduzione di contenuti cinematografici o televisivi), viene concessa in ambito Life Sciences in relazione a una fattispecie di concorrenza sleale, denigrazione commerciale e violazione di marchio.

Novaliq ha, inoltre, ritenuto di attivarsi per ottenere tutela in sede penale, con l’assistenza di Pedersoli Studio Legale, intervenuto con un team composto dall’ Equity Partner prof. Enrico Maria Mancuso e dall’Associate Marco Mariotti. I profili concernenti la responsabilità civile derivante da reato sono stati curati dall’Equity Partner Andrea Magliani.

nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

SHARE