Grimaldi e Gop nel passaggio di Ansaldo a Hitachi

Assistita da un team dello studio Grimaldi, Finmeccanica ha sottoscritto con Hitachi, affiancata da Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners, un accordo vincolante per la cessione di Ansaldo Breda e del 40% circa di Ansaldo Sts, sulla quale il gruppo giapponese si appresta a lanciare un’Opa obbligatoria.

Grimaldi ha seguito e coordinato l’intera operazione con l’avvocato Stefano Speroni (nella foto), socio dello studio e il suo team composto dai senior associate Barbara Urselli, Paolo Sani, Federica Andreoni e da Daniela Fioretti, socio income dello studio. L’operazione, molto complessa, ha coinvolto anche i soci, Adriano Pala, per gli aspetti di capital market, Angelo Zambelli, per le questioni riguardanti il diritto del lavoro e Luca Dezzani, per la parte Tax. Gli advisor finanziari di Finmeccanica sono stati Ubs e Mediobanca.

Al fianco di Hitachi Rail Europe, invece, ha agito lo studio Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners, con un team guidato da Francesco Gianni e dal partner Raimondo Premonte per gli aspetti di corporate m&a, coadiuvati dai senior associate Filippo Ughi e Ludovica Di Paolo Antonio, e dagli associate Donato Romano, Edoardo Manni, Marco Miraglia, Daniele Pitrolo, Giulia Martino e Stefano Casamassima. Il partner Fabio Chiarenza, con il counsel Valeria Conti si sono occupati degli aspetti di diritto fiscale, mentre il partner Mario Todino si è occupato degli aspetti antitrust.
Invece, Citibank ha agito come advisor finanziario.

Il prezzo di acquisto di Ansaldo STS, dice una nota, è pari a 9,65 euro per azione di Ansaldo STS, per un corrispettivo complessivo di 773 milioni di euro. Il corrispettivo totale netto per l’attuale business di AnsaldoBreda, comprensivo del patrimonio immobiliare, ammonta a 36 milioni. La chiusura simultanea delle operazioni è prevista entro il 2015. Ne beneficerà il debito netto di Finmeccanica che a fine anno scenderà di circa 600 milioni, con una plusvalenza netta complessiva di circa 250 milioni.

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