Grava vince in Cassazione in tema di costi infragruppo, “corporate charges” e “management fees”
Con quattro sentenze gemelle, la Corte di Cassazione ha confermato le decisioni delle Commissioni Tributarie Regionali che avevano accolto i ricorsi presentati da Grava&associati per conto delle legal entities italiane di una multinazionale americana quotata al Nyse in merito alla pretesa imposizione a fini Ires dei costi di regia imputati alla prima dalla società capogruppo, costi rubricati in fattura come “Corporate management charges – general allocation” e “other charges”.
La Suprema Corte ha affermato che, in materia di costi c.d. infragruppo, affinché il corrispettivo, riconosciuto alla capogruppo o alla società incaricata del servizio a beneficio di altra consociata, sia deducibile dalla società che lo riceve, occorre che la controllata tragga dal servizio remunerato un’effettiva utilità e che quest’ultima sia obiettivamente determinabile ed adeguatamente documentata. E’ stata quindi ritenuta legittima la prassi amministrativa (in linea con gli orientamenti dell’Ocse, secondo cui, occorre procedere al cd. benefit test) che, al di là della forfettizzazione percentuale dei costi addebitati dalla capogruppo alle controllate, subordina la deducibilità dei costi derivanti da accordi contrattuali sui servizi all’effettività e all’inerenza della spesa all’attività di impresa esercitata dalla controllata ed al reale vantaggio che deriva a quest’ultima. La Corte ha ribadito che ove i costi della cui deducibilità si controverte scaturiscano da accordi infragruppo, non può ritenersi sufficiente l’esibizione del contratto riguardante le prestazioni di servizi forniti dalla controllante alle controllate e la fatturazione dei corrispettivi, richiedendosi, al contrario, la specifica allegazione di quegli elementi necessari per determinare l’utilità effettiva o potenziale conseguita dalla consociata che riceve il servizio.
Per Grava&associati hanno seguito la vicenda giudiziaria in tutti i gradi di giudizio Antonio Grava (nella foto), senior partner, che ha guidato il team di lavoro composto da Federico Grava, Duilia Zozzoli e Vania Guarino.