Grassani entra in d’Urso Gatti Pavesi Bianchi

Come anticipato da legalcommunity.it lo scorso 29 luglio, Stefano Grassani (nella foto) entra nello studio d’Urso Gatti Pavesi Bianchi come equity partner. Grassani, tra i maggiori esperti italiani in materia di antitrust, diritto dell’Unione Europea e trust, arriva da Pavia e Ansaldo dove ha lavorato negli ultimi 15 anni.

Come accennato, Grassani si occupa principalmente di diritto antitrust, nelle sue varie declinazioni nazionali e sovranazionali (concentrazioni, intese, abusi di posizione dominante, aiuti di Stato), incluse le fasi giurisdizionali di public enforcement e, quanto al private enforcement, il contenzioso follow-on e stand alone. Grassani guiderà dipartimento antitrust e diritto UE dello studio.

Si è laureato con lode nel 1989 presso l’ Università degli Studi di Bologna. Ha poi conseguito un LL.M., Master of Laws, presso l’University of Michigan, Ann Arbor (USA) e un Master in Diritto Comunitario della Concorrenza Post-Graduate Diploma in EC Competition Law, presso l’University of London, King’s College. Abilitato all’esercizio della professione forense dal 1993, è avvocato cassazionista iscritto all’Albo degli Avvocati di Milano dal 2003. E’ anche iscritto all’Albo degli Avvocati di New York dal 1991, essendo altresì abilitato al patrocinio avanti la Corte Suprema degli Stati Uniti. È autore di numerose pubblicazioni in materia di antitrust su riviste nazionali e straniere. E’ Presidente della Associazione Nord-Ovest 2020 Onlus.

Con Grassani si uniscono a d’Urso Gatti Pavesi Bianchi anche Andrea Torazzi, su Milano, e Lorenzo Picciano, presso la sede di Roma.

«L’ingresso di Stefano», dichiara Francesco Gatti, «rappresenta per noi una straordinaria occasione per presidiare con ancora maggior profondità un settore di estremo interesse per lo Studio, non solo per le evidenti complementarietà che esprime con le nostre practices tradizionali; ma anche per intercettare la domanda di consulenza altamente specializzata in aree-chiave quali ad es. il contenzioso civile antitrust, i rapporti tra concorrenza e IP, l’assistenza in materia di vertical restraints. Il tutto, nell’ottica di una fondamentale e crescente esposizione estera dello studio, che un profilo internazionale come Stefano ci aiuterà a perseguire».

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