GRANDE STEVENS CON BOFFO CONTRO RETE BLU
Gli avvocati Filippo Disertori (nella foto) e Roberto Podda, soci dello studio legale Grande Stevens, hanno ricevuto incarico dal giornalista Dino Boffo, di avviare «ogni più opportuna iniziativa a tutela dei diritti e dell'immagine dell'ormai ex direttore di TV 2000, il cui rapporto di lavoro è stato, come noto, brutalmente risolto con inaspettato provvedimento unilaterale dell'editore Rete blu Spa il 14 febbraio».
«UN LICENZIAMENTO DI CARATTERE INGIURIOSO». «Siamo convinti», hanno affermato Disertori e Podda, «che le forme e le modalità con le quali l'editore ha comunicato al dottor Boffo tale provvedimento nonché le gravi conseguenze pregiudizievoli da ciò arrecate alla persona e all'immagine professionale del direttore, rivelino il carattere ingiurioso del licenziamento intimato al nostro assistito che, scosso per aver subito, anche pubblicamente (si considerino le notizie apparse sulla stampa e le copiose reazioni di colleghi e spettatori), un così immotivato, repentino e ingiusto trattamento, è fermamente determinato a contestarlo al fine di tutelare in ogni competente sede la propria integrità personale nel senso più ampio, la propria reputazione ed il proprio decoro professionale, costruiti in decenni di limpida attività costantemente concordata e verificata con l'editore».
IL PROVVEDIMENTO A SAN VALENTINO. Dino Boffo è stato sollevato dall'incarico di direttore di Tv2000, il network televisivo di proprietà dalla Conferenza Episcopale Italiana, lo scorso 14 febbraio. «Non è una rimozione, ma una risoluzione del contratto», ha detto, in quell'occasione, Giovanni Traverso, presidente di Rete Blu Spa, editore formale di Tv2000, «resa necessaria per un riassetto fisiologico dell'emittente». La direzione "ad interim" è stata affidata a monsignor Francesco Ceriotti, storico direttore dell'Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei.