Gpd: «Vogliamo anticipare le evoluzioni del mercato»

di francesco bonaduce

Tre studi che diventano un tutt’uno. Non si tratta di un gioco di prestigio, ma è l’ambiziosa operazione messa in atto da Gemma & Partners, Provaggi e De Andrè. Tre soggetti diversi, ciascuno con almeno 25 anni di esperienza alle spalle, si uniscono a formare un nuovo player nel mondo dell’avvocatura italiana: Gpd Studio legale e tributario.

«Tutto nasce da una stretta di mano tra amici, tra colleghi con oltre un decennio di frequentazione e di lavoro fianco a fianco su dossier sofisticati e situazioni complesse». È Andrea Gemma (nella foto), socio fondatore di Gpd, a presentare al pubblico di MAG la neonata “impresa legale”: «Crediamo che la sommatoria crei un risultato più che proporzionale. Abbiamo ragionato in una prospettiva looking forward: da soli stavamo bene, non ci mancava il business ed eravamo riconosciuti. Ma insieme possiamo migliorare il livello di innovazione nei servizi che prestiamo, soprattutto in alcuni settori che sono oggi in corso di forte sviluppo e formazione».

L’obiettivo, dichiara Gemma, è quello di diventare una super-boutique: «L’unione ci rende uno studio di dimensioni medio-grandi, ma vogliamo mantenere i profili di eccellenza tecnica e di velocità di servizio, nonché il carattere fiduciario del rapporto che abbiamo coltivato in questi anni con i clienti. Non vogliamo limitarci a seguire, ma cercare di anticipare le linee evolutive di alcuni settori economici». Su tutte, spiega l’avvocato e professore di diritto privato all’università Roma Tre, le tematiche di governance Esg e sostenibilità: «È una materia in corso di formazione, con paradigmi non ancora consolidati. Occorre specializzare subito dei colleghi e mettere a fattore comune le competenze per affrontare le problematiche che pone tutto il core della sostenibilità, che ha ricadute fondamentali sulle diverse tipologie di business».

Nel processo di avvicinamento tra i tre soggetti, decisivo anche il “fattore-Covid”: «Nell’ultimo anno abbiamo visto un forte ingresso dello Stato in chiave di protezione dei cittadini e del sistema economico: bonus, agevolazioni fiscali, moratorie, per non parlare del piano infrastrutturale. Per seguire queste innovative linee di tendenza abbiamo ritenuto che fosse necessario mettere insieme le forze, avere delle competenze il più possibile trasversali e mettere a punto un sistema olistico. Così il cliente può veramente fare “one stop shop” e interagire con persone consapevoli a tutto tondo delle diverse implicazioni dei temi trattati».

Tre sedi: Roma, Genova e Milano. Andrea Gemma sottolinea come tutti i protagonisti già avessero una propria base meneghina, in particolare Provaggi che «era già milanocentrico». Il team di Gpd è composto da 40 professionisti, tra avvocati e commercialisti. Il founding partner è convinto che la sinergia tra le diverse figure sarà un punto di forza dello studio. Gemma afferma che negli anni a venire ci sarà una forte ripresa del contenzioso tributario: «L’amministrazione finanziaria durante il periodo di covid ha sospeso tutte le attività di riscossione e gran parte di quelle di accertamento. Ci attendiamo nuova wave del contenzioso fiscale. Penso anche ai temi legati ai bonus edilizia: il governo con una mano ha dato, consentendo un regime di detrazioni importanti per sostenere la ripresa di attività edilizie e l’efficientamento energetico degli edifici. Ora, mi attendo una severa fase di accertamento e contestazione».

L’ambizione è alta: «Non puntiamo a essere semplicemente più grandi di prima, ma vogliamo essere migliori. E farlo insieme al cliente». Per Gemma, il rapporto di fiducia con i propri assistiti è fondamentale: «In alcuni casi abbiamo gli stessi clienti da 25 anni. Stringiamo forti relazioni di partenariato con le aziende perché sappiamo che un’impresa punta a creare un rapporto di affidamento con un determinato fornitore. Vale per i fornitori di materie prime, come per quelli di servizi legali e tributari. Perciò, solo se come professionista fai bene il tuo lavoro, darai continuità alle tue relazioni. E molti clienti continuano a presentarci altri clienti…».

Il nuovo studio è già operativo da qualche mese, ma l’annuncio ufficiale della nascita di Gpd è stato dato solo negli ultimi giorni. «Abbiamo lavorato “in sordina” per uniformare i sistemi informatici, per avere una gestione unitaria del back office, per far conoscere le risorse tra di loro e creare dei team di lavoro che coinvolgessero i colleghi di tutte le sedi. Volevamo creare un clima di familiarità. Non abbiamo fatto una “fusione a freddo”: la nostra è un’integrazione che precede tutte le formalità e gli annunci alla stampa. Siamo già fully functioning a tutti gli effetti». Il presidente è Paolo Momigliano, avvocato con…

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