GPBL e Macchi Gangemi al CdS sulla validità post-Brexit dei certificati emessi da enti accreditati UKAS

I certificati emessi da enti accreditati da UKAS (United Kingdom Accreditation Services) sono spendibili negli appalti pubblici anche dopo la Brexit. È quanto ha affermato il Consiglio di Stato con la sentenza n. 9628 del 9 novembre 2023, di accoglimento dell’appello proposto verso la sentenza n. 11634/2003 del TAR Lazio (sezione prima).

Nel procedimento, UKAS è stata rappresentata dagli avvocati Claudio Visco, Marco Sella e Luca Torlaschi dello studio Macchi di Cellere Gangemi e da Alfonso Celotto.

Filippo Arena, partner dello studio Gatti Pavesi Bianchi Ludovici, ha assistito un’altra stazione appaltante che era ricorsa in appello contro la decisione del TAR Lazio.

Il Consiglio di Stato, rivedendo l’indirizzo assunto con la decisione n. 4089 del 21 aprile 2023, all’esito di un esame complessivo della normativa, eurounitaria e interna, in materia di appalti, ha concluso nel senso di ritenere che la sottoscrizione degli accordi EA MLA abilita l’Ente unico nazionale di un Paese europeo, qual è l’ente britannico UKAS, a fornire il servizio di accreditamento degli enti di certificazione in modo equivalente agli organismi nazionali degli Stati membri.

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