Tonucci e Gpa vincono in Corte Costituzionale in tema di “Salva Registri Eolici”

La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 237/2020, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della norma “Salva Registri Eolici” (art. 42 , comma 4-sexies, del decreto legislativo n. 28/2011) nella parte in cui limita la riammissione per gli impianti esclusi dall’accesso agli incentivi a causa della errata indicazione della data del titolo autorizzativo in sede di registrazione ai soli impianti (eolici) iscritti al registro EOLN-RG2012.

In particolare, la Consulta ha ritenuto discriminatoria, a fronte delle permanenti difficoltà interpretative su una materia multilivello e in continua evoluzione, come quella dei titoli abilitativi in questione, la limitazione della “riammissione” agli incentivi solo per gli impianti (eolici) che avevano richiesto l’iscrizione nel registro per l’anno 2012 (EOLN-RG2012).

La sentenza rappresenta un ulteriore importante tassello nell’ambito della giurisprudenza sull’incentivazione delle fonti di energia rinnovabile giacché, nel ribadire che i provvedimenti sanzionatori di decadenza dagli incentivi debbano sempre rispettare i principi di adeguatezza e proporzionalità, precisa che il solo elemento temporale non può determinare una ingiustificata disparità di trattamento, ritenendosi altrimenti compromessa la finalità di incentivazione della produzione di energia eolica insita nell’articolo 42, comma 4-sexies del decreto legge n. 28/2011.

Tonucci & Partners con un team composto dai soci Stefano LucariniAlberto FantiniPasquale Silvestro e Luca Spaziani e dagli associate Teresa Di Mario e Giuseppe de Gregorio ha assistito Agri Energy dinanzi alla Corte.

Anche Gpa – Giuspubblicisti associati ha assistito un operatore nel giudizio, con un team composto dai partner Simona Viola e Mario Bucello e dall’associate Mariano Fazio.

redazione@lcpublishinggroup.it

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