Gop vince per Cfft nella controversia sui container del porto di Civitavecchia
Lo studio legale internazionale Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners ha assistito, con successo, la società Civitavecchia Fruit & Forest Terminal (Cfft) nel contenzioso amministrativo innanzi al Tar Lazio relativamente alla movimentazione di container reefer all’interno della zona C2 del Porto di Civitavecchia relativa a movimentazioni e stoccaggio di merci convenzionali.
La società Roma Terminal Container (Rtc), concessionaria ex articolo 18, aveva presentato ricorso nel 2017 contro i titoli autorizzativi e concessori di Cfft e rivendicava l’esclusiva sul traffico dei container nel Porto di Civitavecchia.
Il TAR, con sentenza n. 07072/2017, ha accolto la tesi di Cfft e dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro-Settentrionale (AdSP) secondo cui i container rappresentano una modalità operativa per la movimentazione della merce che non costituisce una categoria funzionale e/o merceologica. Pertanto, risulta legittimo e conforme alla pianificazione portuale che un’impresa autorizzata ai sensi dell’articolo 16 della legge 84/94 svolga operazioni portuali relative a prodotti ortofrutticoli trasportati in container refrigerati, su banchine ad uso pubblico e sulle banchine poste all’interno della zona C2, destinata a movimentazione e stoccaggio di merci convenzionali. Secondo quanto espresso dal Tar, Cfft dispone di tutti i requisiti per operare quale impresa portuale autorizzata ex articolo 16 legge 84/94 e tutti i motivi del ricorso di Rtc sono infondati.
La pronuncia in questione avrà importanti effetti nel Porto di Civitavecchia, che potrà godere di un’ulteriore crescita nel trend dei prodotti ortofrutticoli, ma anche in tutte le altre realtà portuali italiane in cui si potrà dare nuovo impulso alla gestione dei flussi merceologici.
La società Cfft è stata assistita da un team composto dai partner Giuseppe Loffreda (nella foto) e Biagio Giliberti, e dagli associate Riccardo Esposito e Beatrice Settanni.