Gop e Starclex per la quotazione del Gambero Rosso
La matricola è servita. L’ennesima. Ovviamente all’Aim di Borsa Italiana. Gambero Rosso si prepara all’Ipo assistito da Banca Popolare di Vicenza come nomad e global coordinator, da PKF spa come società di revisione, e dagli studi legali Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners e Starclex di Romina Guglielmetti (nella foto) per le tematiche di corporate governance.
Lo studio legale internazionale Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners ha seguito l’operazione con un team coordinato dai partner Francesco Gianni e Paolo Bordi e composto dal senior associate Alessandro Merenda e dall’associate Martina Brunetti
L’operazione sarà realizzata mediante un aumento di capitale riservato ad investitori istituzionali per massimi Euro 4 milioni, un aumento di capitale rivolto al pubblico in Italia per massimi Euro 4,8 milioni, un aumento di capitale riservato ai dipendenti del Gruppo per massimi Euro 199 mila e un’offerta di obbligazioni convertibili riservata ad investitori istituzionali per complessivi Euro 1,5 milioni. Inoltre è prevista anche l’emissione di un prestito convertibile da 1,5 milioni di euro.
Ad oggi, il controllo della società è in mano al suo fondatore, Paolo Cuccia che ne detiene il 97,5% (la restante parte è in mano a due manager). Post quotazione gli attuali azionisti scenderanno a poco sotto il 75%. La società dovrebbe essere valutata tra i 20 e i 24 milioni.