Gop e Maisto con Hines nel passaggio di Porta Nuova a Qia assistita da Shearman e Tremonti
Porta Nuova passa interamente al fondo del Qatar Qia. Il fondo degli emiri, assistito da un team legale di Shearman & Sterling guidato dal socio Domenico Fanuele e composto da Emanuele Trucco e Giovanni Cirelli, per i profili tax da Tremonti Vitali Romagnoli Piccardi diventa proprietario unico di Porta Nuova. L’annuncio è arrivato dal numero uno di Hines in Italia, Manfredi Catella, che ha ceduto la propria quota nel progetto assistito da Gianni Origoni Grippo Cappelli, per i profili legali e da Maisto per quelli fiscali. Qia aveva già il 40% del progetto immobiliare milanese e rileva le quote degli altri soci fra cui Unipol, Hines, il fondo pensioni Ttiaa Cref, Coima (famiglia Catella).
Il controvalore dell’operazione non è stato reso noto.
Gli stessi studi avevano seguito, a maggio 2013, l’ingresso di Qatar Holding, braccio di investimento della Qatar Investment Authority, per l’investimento in circa il 40% dei tre fondi immobiliari gestiti da Hines Italia SGR S.p.A. proprietari dello sviluppo di Porta Nuova a Milano.
In quell’occasione, Hines SGR e i fondi Porta Nuova sono stati assistiti da un team di Gianni Origoni Grippo Cappelli guidato dal partner Davide Braghini (nella foto), mentre gli aspetti fiscali dell’operazione sono stati seguiti dallo studio Maisto e associati con il socio Marco Cerrato (che ha agito anche nell’operazione annunciata il 27 febbraio 2015 assieme al socio Marco Valdonio). Qatar Holding, invece, era stata assistita da Shearman & Sterling, con un team guidato dal partner Domenico Fanuele e da Tremonti Vitali Romagnoli Piccardi, con un team guidato dal partner Fabrizio Colombo.