Gop e Legance nella privatizzazione di Grandi Stazioni
Mentre sul primo binario si lavora alla quotazione di Ferrovie dello Stato, sul secondo si cercano compratori per uno degli asset più golosi del del gruppo. Cercasi investitori per Grandi Stazioni. Ferrovie, nell’operazione, è affiancata dai legali di Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners, mentre Eurostazioni è seguita da Legance. ?Grandi Stazioni verrà scissa in tre diverse newco: Gs rail, che passerà al 100% alle Fs e coordinerà le attività di facility management, sorveglianza e illuminazione degli spazi che saranno date in appalto a terzi; Gs real estate e Gs retail, l’oggetto vero e proprio della dismissione.
In vendita, secondo quanto riferito da CorrierEconomia, dovrebbe andare l’attività retail: si tratta di 450 negozi che potrebbero diventare 1.400 entro i prossimi cinque anni, grazie allo sfruttamento di altri 130mila metri quadrati messi a disposizione da Ferrovie. La gara per la controllata retail di Ferrovie dello Stato dovrebbe scattare la prima settimana di maggio, quando l’advisor Rothschild pubblicherà un bando internazionale per attirare i possibili acquirenti.
Ad aver richiesto il dossier sarebbero stati già i fondi sovrani Adia, di Abu Dhabi, Qia del Qatar e Gic di Singapore, mentre tra gli operatori di real estate la francese Klépierre, la franco-olandese Unibal Rodamco. Poi ci sono i fondi di private equity Cvc, Bain, Cinven, Blackstone e i fondi infrastrutturali come Antin e Ardian.