GOP e Bureau Plattner nel rilancio del centro commerciale La Gru di Siderno

In data 9 dicembre 2025, il Tribunale di Locri ha omologato la domanda di concordato preventivo in continuità diretta presentata da La Gru, società gestrice dell’omonimo centro commerciale nel Comune di Siderno (RC), il secondo più grande di tutta la Regione Calabria.  Il rilancio del centro commerciale salvaguardia un indotto di lavoratori diretti e indiretti di oltre 1.000 persone.

La procedura di concordato è stata particolarmente complessa, in quanto è stata avviata prima dell’entrata in vigore del c.d. Decreto Correttivo ter, è stata caratterizzata da una consulenza tecnica d’ufficio in sede di omologa ex art. 112, co. 4, CCII, ed è stata interessata da una modifica della proposta a seguito di alcuni rilievi emersi solo nel giudizio di omologa dopo l’entrata in vigore del Decreto Correttivo ter, con conseguente regressione della procedura, rinnovazione delle operazioni di voto e nuovo vaglio di omologazione.

La proposta di ristrutturazione ha previsto, tra le altre cose, la continuità diretta dell’attività con aumento di capitale riservato a un terzo investitore, che si è altresì impegnato ad acquistare il credito vantato dalla banca ipotecaria sui beni immobili con apposito patto paraconcordatario e ad erogare finanza terza in favore dei creditori sociali. La proposta non ha ricevuto l’approvazione della maggioranza delle classi dei creditori e la Società ha richiesto l’omologa del concordato ai sensi dell’art. 112, secondo comma, CCII, con l’opposizione di INAIL, INPS e Agenzia delle Entrate.

Il Tribunale, rigettando le opposizioni  ha posto le spese della consulenza tecnica a carico solidale delle parti, si è pronunciato su alcune questioni particolarmente attuali e, segnatamente, ha affermato che per le transazione fiscali presentate prima del Decreto Correttivo ter deve trovare applicazione la previgente formulazione dell’art. 88 CCII, norma che però deve essere interpretata anche alla luce del successivo correttivo, con conseguente applicazione del c.d. cram down degli enti per raggiungere forzosamente la maggioranza delle classi e procedere all’omologazione della procedura; ha riaffermato il principio – chiarito espressamente dal Decreto Correttivo ter –  che la finanza esterna può essere distribuita liberamente, e dunque in deroga ai principi della absolute priority rule e della relative priority rule.

La Gru è stata assistita dallo studio legale internazionale Gianni & Origoni con un team composto dai partner Luca Jeantet e Paola Vallino e dal counsel Riccardo Sirito, mentre il piano di concordato preventivo è stato curato da Bureau Plattner che ha operato come advisor finanziario dell’operazione con un team composto da Marcello Pollio, responsabile del dipartimento Insolvency & Restructuring dello studio, nonché dai dottori Filippo Pongiglione e Francesco Rizzo.

A livello aziendale, hanno operato l’amministratore delegato Giuseppe Cosimo Femia, unitamente all’ing. Salvatore Carvelli e a Giuseppe Lizzi.

Commissario giudiziale è stato Vincenzo Saccà.

letizia.ceriani@lcpublishinggroup.it

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