GOP, BEP, RAYNAUD E GARIBOLDI PER IL PARCO FICO

Parte il conto alla rovescia per il taglio del nastro di Fico (Fabbrica Italiana Contadina), conosciuto all'estero come WorldEataly, il centro che raccoglierà le eccellenze del food Made in Italy e che sorgerà nell'area resa disponibile dal Caab (centro agroalimentare Bologna).

Tra i legali coinvolti nell'operazione lo studio Gianni Origoni Grippo Cappelli ha assistito Caab, con i soci Andrea Marani e Federico Dettori, il counsel Gaetano Alfarano e i senior associate Paola Dessi e Alexia Armaroli, lo studio Raynaud and Partners, ha assistito Intesa SanPaolo, con il socio Vincenzo Giannantonio (in foto) e gli associate Giacomo Pansolli e Umberto Beviglia. Lo studio Bonelli Erede Pappalardo, con il socio Alessandro Balp, assistito dall’associate Nicola Franceschina, e lo studio Gariboldi-Soncini, con il socio Gianluca Gariboldi, hanno assistito Prelios SGR.

L'obiettivo è realizzare l'intervento entro novembre 2015, in concomitanza con la chiusura di Expo. WorldEataly verrà realizzato dal Fondo Pai, il fondo immobiliare riservato ad investitori qualificati appositamente costituito e sarà un vero e proprio parco tematico per il quale sono attesi 10 milioni di turisti l'anno (8 dei quali dall'estero).

Tra i quotisti del comparto A del fondo ci sono, tra l'altro, Caab, Fondazione Carisbo, Intesa SanPaolo, Coop Adriatica e Fondazione Enpaia. Il comparto A del Fondo ha un valore iniziale di circa 100 milioni, composti per circa 55 milioni dal valore dell'area conferita direttamente da Caab a fronte dell'emissione di quote del fondo e per la parte restante (oltre 40 milioni) dall'apporto di equity da parte di altri investitori, tra cui, anche Oscar Farinetti, patron di Eataly.

Il fondo sarà gestito da Prelios Sgr e avrà durata di 40 anni. 

 

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