Gli studi nel passaggio di Sparkle da Tim a Mef e Retelit
Tim e Boost BidCo, veicolo societario controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) e partecipato da Retelit, hanno firmato l’accordo per la cessione di Sparkle sulla base dell’offerta vincolante presentata da Boost BidCo e approvata dal Cda di Tim lo scorso 12 febbraio (previo parere favorevole del comitato parti correlate).
L’accordo, la cui valutazione è stata realizzata seguendo la disciplina prevista per le operazioni con parti correlate, determina l’enterprise value di Sparkle in 700 milioni di euro.
Per Tim ha agito il team legale interno guidato dal general counsel Agostino Nuzzolo e coordinato da Federico Raffaele, head of legal finance & m&a.
Gatti Pavesi Bianchi Ludovici ha assistito Tim con un team guidato dal managing partner Stefano Valerio coadiuvato dalla partner Federica Munno con il senior associate Roberto Gambino e l’associate Luca Tomazzoli. I profili regolamentari sono stati seguiti dall’equity partner Filippo Arena con l’associate Elena Mastrocinque e gli aspetti fiscali sono stati curati dall’equity partner Michele Aprile.
White & Case ha assistito il Mef e il consorzio con Retelit nell’acquisizione con un team composto dai partner Domenico Fanuele, Giovanni Cirelli, Sabrina Borocci e Stefano Bellani, che ha incluso gli associate Camilla Zanetti, Francesco Speciale e Nicola Tosin.
Cleary Gottlieb ha assistito Retelit con un team composto da Roberto Bonsignore, Gerolamo da Passano, Gabriele Barbatelli ed Edoardo Ghio.
PwC TLS ha assistito Boost BidCo (Retelit) in relazione alle attività di due diligence legale e di negoziazione del MSA con un team coordinato dal partner Andrea Lensi e che ha visto impegnati la partner Francesca Isgrò e Luigi Nascimbene (director) per gli aspetti di diritto pubblico e della concorrenza, da Paola Furiosi (director) per le aree IP, IT e negoziazione del MSA, dal partner Stefano Cancarini e Daniele Landi (director) per le tematiche corporate. La due diligence fiscale è stata seguita sempre da PwC TLS con un team coordinato dal partner Marco Vozzi e Serena Scalabrini (director).
PwC ha anche supportato BooST BidCo in merito alla Due Diligence finanziaria con un team guidato dal partner Giuseppe Rana e composto da Marie Emmanuelle Bamas (director) e Roberta Riva (senior manager), mentre i servizi SPA sono stati seguiti dal partner Vincenzo di Fani con Giorgia Galleni (manager) e la carve out due diligence dal partner Raffaele Cestari e Michele Biscaglia (director).
Il perfezionamento dell’operazione è atteso entro l’ultimo trimestre del 2025, una volta completate le attività propedeutiche, tra cui l’ottenimento delle autorizzazioni Antitrust e in materia di Golden Power.
Nella foto in alto, da sinistra: Stefano Valerio, Federica Munno, Gerolamo da Passano, Domenico Fanuele e Francesca Isgrò