GIANNI ORIGONI GRIPPO CAPPELLI CON UNICREDIT NELLA VENDITA DI PIONEER

C'è lo studio Gianni Origoni Grippo Cappelli al fianco di Unicredit nella gestione della vendita di Pioneer, società del gruppo che si occupa di asset management. Secondo quanto risulta a legalcommunity.it, il team dello studio legale al lavoro sull'operazione è guidato dal socio Roberto Cappelli (nella foto). Nella corsa a tre, che fino a pochi giorni fa vedeva in competizione tra loro Santander, Cvc (affiancato dal fondo di Singapore Gic) e Advent, sembra che il colosso bancario spagnolo sia il favorito.

L'operazione valorizza l'asset manager del gruppo quasi 3 miliardi di euro. Ad annunciarla è stato l'amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni che ha aggiunto che la firma dell'accordo è attesa per novembre. Non si tratta tecnicamente di un'esclusiva ma Ghizzoni ha precisato che l'istituto «non parlerà altro che con Santander». Santander, che ha saputo mettere sul piatto la valutazione maggiore (quasi 3 miliardi di euro, per circa il 50% sotto forma di cash) ma anche un progetto più globale con una presenza che a questo punto si estende pure in Sudamerica, dove l'asset manager iberico è uno dei più attivi sul mercato.

Se l'operazione andrà in porto nascerà una società di asset management con un patrimonio gestito di circa 350 miliardi di euro che si posizionerà tra le prime 15 in Europa e le prime 25-30 nel mondo e potrà contare su una rete distributiva di oltre 21.000 sportelli.

La nuova società integrata sarà inizialmente partecipata da UniCredit e Santander con circa il 33% a testa, mentre il restante 33% sarà suddiviso tra i due fondi di private equity Warburg Pincus e General Atlantic che oggi condividono il 50% di Santander Asset Management, non posseduto dal gruppo spagnolo. I due fondi, tuttavia, sono destinati a uscire probabilmente attraverso una Ipo, al termine della quale UniCredit e Santander manterranno il 33% a testa della società integrata, ha spiegato Ghizzoni.

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