GIANNI CON LA CORDATA DMAIL PER SEAT PG
Seat Pagine Gialle, nei giorni scorsi, ha reso noto di aver ricevuto una manifestazione di interesse vincolante da parte di D.Holding, veicolo di GF1 dell’industriale Vittorio Farina e di Odessa Srl del patron dell’Atalanta Antonio Percassi, per un «processo di integrazione che coinvolge Dmail». Secondo quanto appreso da legalcommnity.it, ad affiancare i pretendenti agli ex monopolisti delle directory italiane si sarebbe un team legale dello studio Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners.
A gestire la partita, per conto di Seat PG, invece, c’è lo studio Pedersoli e Associati, da mesi al fianco della società alle prese con la sua ristrutturazione e il sul rilancio.
La manifestazione di interesse vincolante di D.Holding prevede una serie di condizioni, legate ai processi di ristrutturazione e concordatari che vedono protagoniste le due aziende.
In una nota diffusa in serata da D.Holding si dettagliano i contenuti della proposta che prevede una modifica dei piani concordatari di Seat e Seat Italia. In particolare è prevista l’erogazione di una somma di 40 milioni integrativa rispetto ai piani a disposizione dei creditori chirografari finanziari delle classi B e C e di 6 milioni per quelli non finanziari di classe D.
Verrà poi promossa da Dmail un’offerta pubblica di scambio tra il 99,75% delle azioni rivenienti dalla fusione tra Seat e Seat Italia e il 40% delle azioni Dmail rivenienti da un aumento di capitale al servizio dell’Ops.
Nel comunicato Seat si spiega che la proposta «sarà esaminata prossimamente e risulta soggetta a talune condizioni», in particolare quella sospensiva legata alla definitiva omologazione degli accordi di ristrutturazione ex articolo 182-bis di Dmail e quella sospensiva legata alla definitiva omologazione delle proposte di concordato e dei piani di Seat Pagine Gialle Spa e di Seat Pagine Gialle Italia Spa, come modificati in conseguenza della proposta di D.Holding.
In proposito, Dmail ha comunicato di aver sottoscritto tre accordi di ristrutturazione del debito, che prevedono, tra le altre cose, lo stralcio del debito bancario chirografario per il 60% e un aumento di capitale per complessivi 15,282 milioni, con una parte riservata a Rotosud (Vittorio Farina) e una parte in opzione agli attuali azionisti, con l’impegno di Antonio Percassi di sottoscrivere la quota di competenza e l’eventuale inoptato.