Genenta Science è la prima biotech italiana quotata al Nasdaq. Tutti gli studi dell’ipo
Genenta Science, società attiva nello sviluppo di terapie geniche per la lotta ai tumori, è la prima azienda biotech italiana ad essere quotata nel listino hi-tech americano del Nasdaq. Guidata da Pierluigi Paracchi, la società, nata come uno spin-off dell’Ospedale San Raffaele, ha infatti chiuso il processo di ipo raccogliendo circa 36 milioni di dollari.
Del collocamento è stata incaricata come sole book-running nanager Roth Capital Partners, mentre Maxim Group ha agito ha agito quale lead manager.
Il consorzio di collocamento è stato assistito da Goodwin Procter con i soci Ettore Santucci (nella foto a sinistra) e Thomas Levato e da un team composto da Kristen Kennedy e Mingshu Liu, che ha curato gli aspetti di capital market, di corporate governance e gli aspetti statunitensi della redazione del prospetto informativo. Il team di Goodwin è stato composto anche da Alexander Varond per gli aspetti regulatory (life science), mentre Suhrid Wadekar ha gestito gli aspetti relativi alla proprietà intellettuale.
Sul fronte italiano, LCA studio legale ha assistito il consorzio di collocamento con un team guidato da Andrea Messuti (nella foto al centro-sinistra) per gli aspetti italiani di capital market, corporate e per la parte italiana del prospetto informativo, con Stefano Giannone Codiglione, Flavia Visco e Edoardo Berni. Gli aspetti di due diligence sulla società emittente, con particolare riferimento alla parte regulatory (life science), sono stati seguiti da Agostino Migone de Amicis e Alberto Mocchi, quelli giuslavoristici da Ranieri Romani e Zuleika Palma e quelli relativi alla proprietà intellettuale da Gianluca De Cristofaro e Matteo Di Lernia.
Genenta Science è stata rappresentata da Giovannelli e associati con un team guidato dai soci Andrea Bartolucci (nella foto al centro-destra) e Gianvittorio Giroletti Angeli (nella foto a destra) e composto da Marco Tapparo, Annalisa Zorzut e Camilla Lanzafame per gli aspetti italiani di capital market e corporate, nonché dall’of counsel Giuseppe Matarazzo per i profili giuslavoristici e il socio Riccardo Pontremoli per gli aspetti di diritto amministrativo/regolamentare.
Loeb & Loeb ha assistito Genenta Science per gli aspetti di diritto statunitense, con un team guidato da Mitchell Nussbaum e Norwood Beveridge e composto da David Levine e Dinh Doan. Il team di Loeb ha visto inoltre il coinvolgimento di James Czaban per gli aspetti regulatory (life science) e di Kathleen Gersh gli aspetti di proprietà intellettuale.
Lo studio Spada & Partners, nelle persone del socio Paolo Mandelli e dell’associate Bernardo Porcellini, ha curato gli aspetti fiscali di diritto italiano del prospetto informativo; mentre lo studio Anghileri Rebay Negonda Cutelè, nella persona della dottoressa Elena Negonda, ha rilasciato l’opinion fiscale sulla società emittente.
Lo studio notarile Marchetti, con il notaio Andrea De Costa, ha curato gli aspetti notarili dell’operazione.
The Bank of New York Mellon, in qualità di banca depositaria, è stata assistita da Emmet Marvin & Martin con il socio Cristina Cobb.