Gatti Pavesi Bianchi e BonelliErede nel passaggio dei Pos Mps a Icbpi

Assistita da un team legale dello studio Gatti Pavesi Bianchi, Mps ha ha raggiunto un accordo con l’Istituto centrale delle banche popolari italiane (Icbpi), affiancate dagli avvocati di BonelliErede, per cedere le attività di merchant acquiring, tutte le operazioni che servono per far funzionare le carte di credito tramite Pos.

L’operazione ha un valore di 520 milioni di euro.

Più nel dettaglio, secondo quanto risulta a legalcommunity.it, Gatti Pavesi Bianchi ha agito con un team composto dal socio Carlo Pavesi (nella foto) e dalla counsel Silvia Palazzetti. Per BonelliErede, invece, ha agito un team guidato dal partner Stefano cacchi Pessani e composto dal managing associate Enrico Vaccaro e dall’associate Giulia Uboldi per gli aspetti corporate. Il partner Claudio Tesauro e la managing associate Sara Lembo hanno curato i profili antitrust dell’operazione. 

Pirola Pennuto Zei & Associati ha seguito, per ICBPI, gli aspetti fiscali dell’operazione con un team composto dai partner Francesco Mantegazza e Nathalie Brazzelli.

Mps spiega che l’operazione è in linea con il Piano industriale 2016-2019 presentato a ottobre 2016. L’accordo prevede anche che Mps e Icbpi, «tramite la sua controllata CartaSì, stipulino una partnership di durata decennale per lo sviluppo e il collocamento, per il tramite della rete distributiva del Gruppo Bmps, di prodotti e servizi di pagamento a supporto della clientela» del Gruppo Bmps.

Il closing dell’operazione è subordinato al soddisfacimento di alcune condizioni, tra cui l’ottenimento dell’autorizzazione da parte della Banca d’Italia e dell’antitrust.

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