GATTAI CON JAZZ PER L’ACQUISIZIONE DI GENTIUM
Jazz Pharmaceuticals plc e Gentium Spa, entrambe quotate al Nasdaq, hanno annunciato di aver raggiunto un accordo definitivo per il quale Jazz Pharmaceuticals farà un'offerta di 57 dollari per azione per l'acquisizione di Gentium. Il valore complessivo dell'operazione si aggira attorno a 1 miliardo di dollari. Per l'acquirente ha agito lo studio Gattai Minoli che ha seguito gli aspetti italiani dell'operazione con i soci Bruno Gattai (in foto) e Nicola Brunetti. Il mandato a Gattai Minoli è arrivato tramite Weil Gotshal & Manges, studio americano che assiste Jazz Pharmaceuticals sul deal, il cui team è guidato da Keith Flaum, una vecchia conoscenza di Gattai e soci, visto che è stato loro partner nell'avventura in Dewey & Leboeuf. Una vicenda che, al di là del suo esito finale, ha evidentemente lasciato in dote ai suoi ex un importante network di contatti che continua a funzionare. Nel team di Weil Gotshal c'è anche Jane Ross. Baker & McKenzie ha curato gli aspetti di diritto lavoro, Cooley i profili finance, Hogan Lovells quelli Ip. Gattai Minoli, come detto, ha seguito le questioni di diritto italiano. Gentium è stata assistita da Skadden Arps, che ha schierato il socio italiano Lorenzo Corte con la senior associate Katherine Brody e l'associate Andrea Spadacini e da Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners con un team guidato da Raimondo Premonte coadiuvato dall’associate Filippo Ughi per gli aspetti M&A, di cui hanno fatto parte anche il partner Matteo Fusillo per gli aspetti lavoristici e il counsel Vittorio Zucchelli per gli aspetti tax.