Ganelli prepara il lancio di Leading Law

«Ho l’ambizione di essere ricordato non come quello che ha ereditato un grande studio, ma come il notaio che gli ha dato nuova vita, creando qualcosa di diverso». A parlare è Andrea Ganelli (nella foto), co-fondatore dello studio notarile Ganelli – Insabella, ed erede professionale di Antonio Maria Marocco, uno degli uomini più potenti del capoluogo piemontese: presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino ed ex consigliere di grandi banche, come Unicredit e Intesa Sanpaolo, o istituzioni finanziarie come Ifil (poi Exor).

Così, a dimostrazione del fatto che le sue parole non sono solo chiacchiere, Ganelli estrae dalla borsa una cartellina nera. Dentro ci sono vari campioni di carta intestata e biglietti da visita su cui campeggia un logo: Leading Law – notai e avvocati. «O studio notarile e studio legale. Stiamo ancora decidendo», si affretta a precisare. Il progetto, per il momento, è top secret. Ma Ganelli assicura che i tempi per la presentazione ufficiale dovrebbero maturare per metà aprile, in occasione dell’inaugurazione della nuova sede dello studio. «Al momento siamo 27 e, con questo progetto, il nostro numero è destinato ad aumentare. Per questo motivo ci trasferiremo in uno studio più grande che occupa un’intera palazzina».

E in questa palazzina chi ci sarà?

Lo studio notarile Ganelli – Insabella o Leading Law? Entrambi. Ma Leading Law non è un progetto limitato in termini di spazio e di territorialità.

PER CONTINUARE A LEGGERE L’ARTICOLO CLICCA QUI E SCARICA IL NUOVO MAG – È GRATIS

SHARE