FSI VINCE AL TAR LAZIO CON TORCHIA E CLEARY GOTTLIEB
Con la sentenza pubblicata il 27 marzo scorso, il TAR Lazio ha annullato la decisione del 25 luglio 2012 con la quale l’Autorità garante della concorrenza e del mercato aveva imputato a Ferrovie dello Stato Italiane, Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia una complessa e unitaria strategia abusiva contraria all’articolo 102 TFUE, asseritamente concretizzatasi in comportamenti dilatori per ostacolare l’accesso al mercato del trasporto passeggeri da parte di Arenaways. Il TAR Lazio ha stabilito che FSI e le sue controllate RFI e Trenitalia non hanno assunto alcun comportamento dilatorio, avendo invece avviato una genuina e legittima procedura di consultazione con i soggetti istituzionali per risolvere oggettive problematiche di natura tecnica e legislativa. La sentenza ha altresì censurato l’operato dell’Autorità, che si è “completamente sostituita” all’ Ufficio per la regolazione dei servizi ferroviari, “operando una istruttoria parallela e effettuando valutazioni di merito autonome e completamente configgenti” con quelle del regolatore settoriale. FSI è stata assistita dai propri avvocati interni, Andrea Parrella e Paola Goi, che hanno lavorato in squadra con la professoressa Luisa Torchia, coadiuvata da Valerio Vecchione, e con il legali di Cleary Gottlieb Mario Siragusa, Cesare Rizza (in foto) e Kostandin Peci. Rete Ferroviaria Italiana è stata difesa da EJC – Roberti & Associati con un team guidato dai partner Gian Michele Roberti e Guido Bellitti coadiuvati dall'associate Marta Todaro. Trenitalia è stata affiancata da Gianni Origoni Grippo Cappelli & partners con un team composto dai soci Piero Fattori e Antonio Lirosi insieme a Salvatore Spagnuolo.