Fraccastoro vince per Inarcassa al Tar Lazio sull’appalto per recupero crediti da 65,7 milioni

Fraccastoro, con il founding partner Giorgio Fraccastoro, coadiuvato dagli avvocati Alice Volino (nella foto) e Francesco D’Amelio, in sinergia con la direzione legale interna di Inarcassa, ha assistito con successo quest’ultima in un giudizio promosso dinanzi al TAR Lazio, per l’annullamento del provvedimento di aggiudicazione della gara per l’affidamento del servizio di recupero stragiudiziale e giudiziale dei crediti contributivi, per un valore di 65,7 milioni di euro e una durata di 3 anni con opzione per un ulteriore biennio.

In particolare, il TAR Lazio, con sentenza divenuta inoppugnabile, ribadendo alcuni importanti principi inerenti al sub-procedimento d’anomalia dell’offerta, ha chiarito che il responsabile unico del procedimento (Rup), a seconda delle specifiche esigenze di approfondimento richieste dalla verifica, ha sempre la facoltà di scegliere se procedere personalmente ovvero affidare le relative valutazioni alla commissione giudicatrice, ferma restando, in tale ultimo caso, la condivisione finale del giudizio espresso.

Inoltre, ad avviso del collegio, la scelta della stazione appaltante di avvalersi di un consulente esterno che, in precedenza, abbia materialmente partecipato alla redazione dei documenti di gara, non determina alcuna lesione dei generali principi di trasparenza e imparzialità, non risultando integrata – neppure in via analogica – la specifica causa di incompatibilità prescritta, all’art. 77, comma 4 del codice, per la sola figura del commissario.

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