FIFA nel mirino: class action olandese per risarcire 100.000 calciatori sulle regole dei trasferimenti

Una fondazione olandese ha annunciato un’azione legale collettiva contro la FIFA e cinque federazioni calcistiche nazionali dell’UE (Francia, Germania, Olanda, Belgio e Danimarca). Si tratta della prima class action avviata contro l’organo di governo del calcio mondiale in merito alle sue regole sui trasferimenti, con potenzialmente migliaia di calciatori che potrebbero chiedere un risarcimento.

La fondazione di recente creazione, Justice for Players, chiede un risarcimento per conto dei calciatori professionisti che, a partire dal 2002, avrebbero subito perdite di reddito a causa delle regole sui trasferimenti imposte dalla FIFA. La fondazione prevede di presentare l’atto di citazione nel corso del primo trimestre del prossimo anno nei Paesi Bassi.

Secondo quanto dichiarato dalla fondazione, la richiesta potrebbe riguardare circa 100.000 calciatori, sia delle serie maggiori che minori, e i danni stimati ammonterebbero a “miliardi di euro”. La fondazione è assistita dal boutique legale olandese Finch Dispute Resolution e da Dupont-Hissel, studio belga specializzato in diritto sportivo. Il procedimento è finanziato dal fondo di contenzioso Deminor.

L’azione collettiva è stata motivata da una recente sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, con sede in Lussemburgo, che ha stabilito che le regole sui trasferimenti della FIFA violano la normativa comunitaria in materia di concorrenza e libera circolazione dei lavoratori. In risposta alla pronuncia, l’associazione ha introdotto nuove regole transitorie sui trasferimenti all’inizio dell’anno.

nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

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