Ferrovia AV Napoli-Bari, Ferola e Giuffré vincono in Consiglio di Stato
Gli avvocati Raffaele Ferola, socio fondatore dello studio legale Ferola, Giuseppe Giuffrè e Luigi Strano, rispettivamente socio fondatore e socio dello studio Caporale Carbone Giuffrè e associati, hanno ottenuto un’importante vittoria in Consiglio di Stato.
In particolare, i professionisti hanno difeso l’A.T.I. aggiudicataria della gara indetta da Rete Ferroviaria Italiana per l’affidamento della “progettazione esecutiva ed esecuzione in appalto dei lavori di realizzazione della linea ferroviaria Napoli – Bari (tratta Telese – San Lorenzo – Vitulano), per un valore di oltre 500 milioni di euro – costituita dalle imprese Ghella (mandataria), Telese, Itinera, Salcef e Coget Impianti – controinteressata nel ricorso proposto dall’A.T.I. costituita da Consorzio Stabile Medil (mandataria) De Sanctis Costruzioni, Monaco e Manelli Impresa, seconda classificata in fase di gara.
La V Sezione del Consiglio di Stato, con sentenza n. 5447 del 20 luglio 2021, ha rigettato l’appello proposto dall’A.T.I. Medil, accogliendo le tesi della difesa dell’A.T.I. Ghella.
Nel merito, la sentenza si segnala per aver chiarito rilevanti profili relativi all’aggiudicazione di appalti di lavori e alla posizione degli operatori economici che vi partecipano in qualità di raggruppamenti temporanei di imprese. Tra le altre cose, il Consiglio di Stato ha fatto luce sul subappalto dei lavori a qualificazione obbligatoria e rientranti nelle c.d. categorie S.I.O.S. o “superspecialistiche” e ha escluso l’equiparazione tra il progettista indicato in sede di offerta e il progettista che presta i suoi requisiti mediante contratto di avvalimento. La pronuncia ha, altresì, ritenuto legittima l’attribuzione di punteggi premiali per aver proposto (come miglioria) la realizzazione di una viabilità alternativa da utilizzare durante l’esecuzione dell’appalto e per specifiche ipotesi di risoluzione di interferenze.