EY nomina in Italia 24 nuovi partner

EY, nell’ultimo anno, ha dato il benvenuto a 24 nuovi partner: Agostino Longobucco, Ivan Losio, Luca Marzegalli, Alberto Mazzoleni, Domenico Passannanti e Antonella Puzzo (Assurance); Giorgio Castelli Villa, Matteo Cerri, Giacomo Chiavari, Daniela Gianni e Gianni Panconi (Transaction Advisory Services); Daniele Ascoli, Francesco Bonichi, Franco Grilli Cicilioni, Valeria Mangano, Alessandro Padula, Maricla Pennesi e Giancarlo Tardio (Tax); Claudio D’Angelo, Hernàn Gabrieli, Cosimo Damiano Piazzolla, Manuela Savardi, Luigi Nicola Serravalle e Claudio Somazzi (Advisory).

Dall’1 luglio, Marco Mazzucchelli, già responsabile della service line Transaction Advisory Services, ha preso la guida della service line Advisory per l’Area Mediterranea (Italia, Spagna, Portogallo). Marco Daviddi è stato nominato nuovo responsabile per l’Area Mediterranea della service line Transaction Advisory Services, mentre Andrea Paliani, già alla guida della service line Advisory, assume il ruolo di Responsabile Mercati per l’Area Mediterranea.

EY impiega nel mondo più di 260mila persone, delle quali oltre 5mila in Italia. A livello globale la società ha nominato 747 nuovi partner, dato in crescita del 12% rispetto al 2017, in cui le donne rappresentano circa il 30%, negli ultimi tre anni. Nel corso dell’ultimo anno, in Italia, la società ha inserito nel proprio organico quasi 1.400 persone, tra cui 570 giovani in stage, più del 90% poi assunti.

“Le nuove nomine a partner riconoscono gli straordinari traguardi raggiunti dalle nostre persone, oltre 5mila, le cui competenze, affidabilità e capacità d’innovazione sono il patrimonio che ci consente di creare valore per i nostri clienti e per il mercato – ha commentato Donato Iacovone (nella foto), Amministratore Delegato di EY in Italia e Managing partner dell’Area Mediterranea -.  Investiamo fortemente sui giovani, nativi digitali e portatori di cambiamento, e sulle nuove competenze: nell’ultimo anno abbiamo erogato 179mila ore di formazione. Lo sviluppo delle persone è però strategico anche per la crescita del sistema economico in cui operiamo. Per questo ci siamo fatti promotori di iniziative quali l’Alleanza per lavoro del futuro, il patto tra imprese, università e scuole per favorire lo sviluppo di nuove competenze e l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro che con il digitale cambia prospettiva”.

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