EY avvia un focus su sistemi di rappresentanza e di relazioni industriali

Sarà lanciato giovedì a Roma il progetto promosso da EY RI2020 – Nuovi sistemi di rappresentanza e di relazioni industriali – che ha l’obiettivo di avviare un lavoro di ricerca, analisi e reportistica, per discutere il ruolo delle relazioni industriali nell’attuale contesto di crisi ed individuare possibili nuovi modelli in grado di incidere positivamente sugli indici di produttività aziendali.

Il progetto prenderà forma attraverso una serie di convegni ed appuntamenti che vedranno protagonisti giuslavoristi, parti sociali e massimi esperti di settore. Tre le aree di intervento del progetto: individuare relazioni industriali maggiormente propense a realizzare obiettivi comuni, creare un più efficace collegamento funzionale tra produttività e salario, produrre ricchezza, e non solo ridistribuirla. Tre aree di intervento che dovrebbero portare tre effetti differenti: incremento degli indici di produttività, cambiamento nelle strutture e nelle strategie di rappresentanza datoriale e sindacale, individuazione di un nuovo modello salariale, basato sull’equivalenza della massa salariale complessiva con una distribuzione più razionale tra la quota fissa e quella legata ai risultati e al merito individuale.

Il progetto sarà coordinato da Stefania Radoccia (foto), Partner EY e Responsabile del Dipartimento del diritto del Lavoro, e Michele Faioli, Senior Manager EY – Dipartimento del diritto del Lavoro e Ricercatore in Diritto del Lavoro, in cooperazione con Alfredo Pasquali, Senior Advisor EY – Dipartimento del diritto del Lavoro.

Stefania Radoccia, commenta: “RI2020 è un progetto innovativo interdisciplinare che coinvolge gli stakeholders più importanti del sistema italiano di relazioni industriali. Con questo programma che permetterà di realizzare modelli teorici in grado di rispondere concretamente alle diverse esigenze di mercato, il Dipartimento del diritto del Lavoro di EY contribuirà a dare una nuova visione dei sistemi di rappresentanza e delle relazioni industriali”.

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