Eptalex e GPBL nella nascita del search fund Vela Equity Partners
È nato Vela Equity Partners, un nuovo veicolo di investimento basato sul modello dei search fund operativo in Italia e fondato da Guido Emanuele Fucci, professionista con un solido background industriale e finanziario. Vela Equity Partners ha appena completato la raccolta di 450mila euro di capitale dedicato (search capital) da parte di un pool di investitori nazionali e internazionali selezionati, fondi che serviranno a finanziare fino a 24 mesi di ricerca della società target.
A supportare l’operazione di raccolta fondi hanno contribuito lo studio fiscale Eptalex, con il partner Carlo Garzia (in foto a sinistra), lo studio legale Gatti Pavesi Bianchi Ludovici, con il partner Raffaele Sansone (in foto a destra), e lo studio notarile ZNR, con il notaio Stefano Rampolla.
Tra gli investitori che affiancano il veicolo di investimento di Fucci si annoverano fondi internazionali come Istria Capital, Relay Investments Europe, OnetoOne Asset Management, Vonzeo Capital ed Evolutiq; investitori italiani tra cui Search Capital Partners, Paolo Guida, Loris Lanzellotti e Andrea Oldrini; nonché investitori seriali internazionali quali Jan Woitchaeztke, Till Bossert, Alexander Kirn, Herbert Doleisch, Jürgen Rilling e Nicolas Rudzki.
I DETTAGLI
L’obiettivo del veicolo è individuare, acquisire e gestire attivamente una piccola-media impresa italiana con un valore d’impresa indicativamente compreso tra 10 e 50 milioni di euro. Il modello è quello del traditional search fund “solo”, ovvero con un unico promotore, sul solco di un fenomeno imprenditoriale nato negli Stati Uniti negli anni ’80 e oggi in crescente diffusione anche in Italia.
Vela Equity Partners focalizzerà la sua ricerca su aziende B2B operanti in settori ad alto potenziale di crescita, caratterizzati da una forte componente tecnica e tecnologica e da significative barriere all’ingresso – elementi che garantiscono un vantaggio competitivo difendibile nel lungo periodo. Il target ideale sono pmi profittevoli e ben gestite, con storicità di risultati positivi e opportunità di ulteriore espansione, ad esempio tramite internazionalizzazione o crescita per linee esterne.
La nascita di Vela Equity Partners si inserisce nel più ampio trend di crescita del modello di search fund in Italia. Il tessuto imprenditoriale italiano – forte di oltre 200 mila pmi con fatturato tra 2 e 50 milioni di euro – offre un terreno fertile per questo modello, complice anche l’età avanzata di molti imprenditori e le conseguenti sfide nei passaggi generazionali. Negli ultimi anni, il numero di nuovi search fund avviati nel Paese è cresciuto in modo significativo: se prima del 2022 se ne contavano soltanto otto, oggi il totale è salito a 37, di cui otto lanciati nel solo 2025, tra cui Big Tower Group; Vesta Capital; Alino Investments; Eta Fund; Nostos Capital.
Nel febbraio scorso ha chiuso la raccolta il search fund europeo per le pmi Lakeview Partners, avviato da Alex Shin e Nicoló Fanti Rizzi. Inoltre nel maggio scorso Eureka! Venture insieme a Paolo Guida ha lanciato Eta Fund, il primo veicolo istituzionale italiano dedicato ai search fund.