Entangled acquista il 30% di Turatti. Pirola, Giovannelli, Orsingher e Chiomenti gli studi
EC I, fondo gestito da Entangled Capital sgr, ha acquisito una quota pari a circa il 30% di Turatti, società̀ attiva nel settore degli impianti per la lavorazione di frutta e verdura.
I dettagli
L’operazione si configura come l’acquisto, da parte del fondo EC I di Entangled Capital, della quota di minoranza in mano alla famiglia Turatti, che nel dicembre 2019 aveva precedentemente ceduto la maggioranza delle sue quote al fondo Taste of Italy gestito da Dea Capital Alternative Funds. Entangled Capital affiancherà̀ quindi Taste of Italy in questa nuova fase di sviluppo dell’azienda.
Tenax Capital ha fornito parte delle risorse finanziarie necessarie per effettuare l’operazione, mediante sottoscrizione di un bond emesso da Turatti.
Gli studi legali
La famiglia Turatti è stata assistita da Pirola Pennuto Zei & Associati, per gli aspetti legali e fiscali, con un team composto dal partner Yuri Zugolaro e dai Senior Associate Davide Rubino, Lorenzo Destro e Daniela Gobbo, nonché da Pirola Corporate Finance, come financial advisor, con un team composto dal partner Mario Morazzoni e dal Senior Manager Paolo Tramoni.
Taste of Italy è stata assistita da Giovannelli e associati con un team guidato dal partner Gianvittorio Giroletti, coadiuvato dalle associate Paola Cairoli e Francesca di Lorenzo in relazione agli accordi di co-investimento con EC I, e dal partner Michele Mocarelli coadiuvato dall’associate Maria Costa per quanto riguarda gli aspetti legali relativi al finanziamento.
Tenax Capital è stata assistita da Orsingher Ortu, con un team composto dal partner Giovanni Nicchiniello assistito dagli associate Mattia Sogaro e Francesco Cesaroni.
Chiomenti ha assistito Intesa Sanpaolo nell’ambito della rinegoziazione di taluni aspetti relativi al finanziamento senior in capo a Turatti con un team composto dal managing counsel Riccardo Rossi coadiuvato dall’associate Riccardo Coppola.
Nella foto da sinistra: Yuri Zugolaro, Gianvittorio Giroletti, Giovanni Nicchiniello e Riccardo Rossi.
