Eni-Nigeria, Iannaccone ottiene l’assoluzione per Di Nardo
Il 24 giugno la Corte d’Appello di Milano ha assolto «perché il fatto non sussiste» il dott. Gianluca Di Nardo che, secondo la Procura di Milano, sarebbe stato uno dei due presunti mediatori della corruzione internazionale oggetto dell’indagine Eni-Nigeria. La Corte ha riformato integralmente, anche per quanto concerne il profilo della confisca, la sentenza di condanna emessa in primo grado dal GUP del Tribunale di Milano all’esito del giudizio abbreviato.
Nel secondo grado di giudizio, Di Nardo è stato difeso dallo studio legale Giuseppe Iannaccone e associati, con Giuseppe Iannaccone e Valentino Fracasso, coadiuvati dall’associate di studio Virginia Todini.
