Eni acquisisce FRI-EL Biogas Holding, i legali

Eni, attraverso Ecofuel (la società di Eni deputata a gestire gli investimenti nell’economia circolare), e FRI-EL Green Power (holding della famiglia Gostner attiva nei settori della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili) hanno raggiunto un accordo per l’acquisizione da parte di Eni della società FRI-EL Biogas Holding, attiva nel settore della produzione di biogas.

FRI-EL Biogas Holding possiede 21 impianti per la generazione di energia elettrica da biogas e un impianto per il trattamento della FORSU – la frazione organica dei rifiuti solidi urbani – che Eni intende convertire alla produzione di biometano, con l’obiettivo di immettere in rete, a regime, oltre 50 milioni di metri cubi anno.

Eni è stata assistita da Legance che ha agito con gli avvocati Monica Colombera (nella foto), Ivano Saltarelli e Giulia Ponomarev. La squadra ha affiancato il team in house composto dal general counsel Stefano Speroni e da Federica Andreoni e Michele Ausiello.

FRI-EL Green Power  è stata assistita da Chiomenti con un team guidato dal socio Filippo Modulo e composto da Maria Vittoria Marchiolo, Edoardo Filippo Di Francesco e Bruno Sciannaca.

Con questa acquisizione – si legge in una nota – Eni rafforza la propria crescita nell’economica circolare ponendo le basi per diventare il primo produttore di bio-metano in Italia.

L’operazione rientra nell’ambito della più ampia strategia di decarbonizzazione di Eni, che prevede l’obiettivo del totale abbattimento delle emissioni di processi industriali e prodotti al 2050, e rappresenta una delle leve per una rapida crescita delle produzioni rinnovabili al fine di mettere a disposizione dei propri clienti una quota crescente di prodotti green e bio (biocarburanti liquidi e bio-metano), e si integra con l’incremento delle stazioni di servizio Eni che erogheranno CNG (Compressed Natural Gas) e LNG (Liquefied Natural Gas) sulla rete italiana.

L’accordo è soggetto ad alcune condizioni sospensive, tra cui l’autorizzazione delle autorità antitrust competenti.

rosailaria iaquinta

SHARE